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Va a 255 km/h ma non viene multato: il verdetto storico che ribalta le sanzioni

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Viaggia a 255 km all’ora in un tratto in cui il limite è di 130 e per questo riceve una multa di 845 euro che però poi gli viene annullata. Il motivo? L’autovelox che ha catturato la sua contravvenzione non era omologato. Di qui la decisione del prefetto di annullare la maxisanzione all’automobilista. L’episodio risale allo scorso maggio. L’automobilista aveva presentato ricorso alla prefettura di Novara, che ieri ha annullato il verbale, con la relativa sanzione amministrativa di 845 euro, oltre al ritiro della patente di guida ai fini della sospensione, per un periodo da 6 a 12 mesi. Dunque, all’automobilista è stata restituita anche la patente. 

Il prefetto è arrivato a questa decisione dopo aver verificato che l’apparecchio utilizzato per rilevare la velocità del veicolo non era omologato e, quindi, illegittimo. "Il ricorso - ha spiegato all’Agi l’avvocato dell'automobilista - è stato proposto nel solco della giurisprudenza della Cassazione, ormai prevalente, che ben osserva come un apparato semplicemente 'approvato' non è da considerarsi ’omologato' e solo le misurazioni fatte con quest’ultimo sono legittime. Il prefetto di Novara non ha potuto far altro che prendere atto che in questo caso l’apparecchio utilizzato dalla Polizia stradale era solo ’approvato', annullando quindi il verbale e quindi tutte le sanzioni collegate". 

 

 

 

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