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Extinction Rebellion, sfregio degli ecologisti alle divise nel giorno della Festa delle Forze Armate

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Ci mancavano gli eco-attivisti. Nel giorno della festa delle Forze Armate, il 4 novembre, gli ecologisti di Extinction Rebellion ne hanno combinata un'altra delle loro. Il blitz è avvenuto in piazza Castello a Torino, dove gli attivisti hanno esposto uno striscione con la scritta "Onorano guerre, distruggono terre" dalle impalcature di Palazzo Madama, dove sono in corso dei lavori prima dell'alzabandiera delle 10.

Gli Extinction Rebellion, assicurati con imbragature di sicurezza, hanno spiegato le motivazioni del loro gesto. Ossia denunciare le scelte del governo in materia di spese militari e politiche ambientali. Secondo quanto dichiarato dal movimento, la manovra di bilancio prevede uno stanziamento di oltre 30 miliardi per il ministero della Difesa, mentre vengono ridotti i fondi destinati alla prevenzione e mitigazione del rischio idrogeologico. Gli attivisti sottolineano poi come l'Europa stia affrontando una serie di eventi meteorologici estremi.

Basti pensare a Valencia, Austria, Germania, Slovacchia e l'Emilia Romagna. "Siamo qui, oggi, per ricordare non solo i caduti delle forze armate, ma tutte le vittime civili delle guerre - hanno aggiunto da Extinction Rebellion -. Incluse quelle causate dalle nostre stesse scelte politiche, che alimentano conflitti in tutto il mondo e ritardano gli interventi volti ad affrontare il collasso climatico. È tempo di smetterla - hanno concluso - di onorare i caduti dell'esercito nelle guerre che noi stessi finanziamo e interrompere tutti gli investimenti in armamenti e in progetti fossili". 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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