Dossieraggio, per pochi spiccioli si può mettere il naso nelle tasche di chiunque
L’«intermediario» arriva all’appuntamento in moto. Aria disinvolta, un giubbotto leggero e un paio di jeans. La faccia è paffuta, un filo di barbetta. Sembra un impiegato del catasto. Ma l’apparenza inganna, come insegna George Smiley, l’improbabile agente segreto inventato da John le Carré. «Ci vediamo in piazza dei Martiri», mi fa avvisare il giorno prima. È domenica e sono tutti a passeggio, complice il bel sole. Ci sediamo al bar e, in attesa dei caffè, squaderna il tariffario. Chi ha letto sul nostro giornale le cronache della banda degli spioni di Milano si è imbattuto in cifre sostanziose per confezionare dossier e attivare accertamenti abusivi sulle vite degli altri. A Napoli bastano invece 190 euro per una verifica fuorilegge. «Dimmi che ti serve», esordisce l’uomo. (...)
La destra spiata, da vittima a colpevole