"Ci inc***amo tutta l'Italia": la frase choc dello spione, ecco chi controllava
«Un gigantesco mercato delle informazioni riservate». È Giovanni Melillo a definire così quanto emerso dall’attività di indagine, partita nel 2022, sui dossieraggi realizzati da un gruppo composto da tecnici informatici e appartenenti alle forze dell’ordine su commissione e dietro compenso economico. Per il Procuratore nazionale antimafia, che ieri mattina ha tenuto una conferenza stampa insieme al Procuratore capo di Milano Marcello Viola, l’inchiesta ha portato alla luce un «quadro allarmante», che configura un «sistema di attentati alla sicurezza cibernetica nazionale». (...)
Venivano così creati dei report «contenenti le informazioni abusivamente e illecitamente raccolte, sapientemente “camuffate” e “mimetizzate” sotto forma di notizie giornalistiche» o provenienti da «fonti apparentemente lecite». Il gip ha disposto il sequestro di Equalize, di Mercury Advisor, amministrata da Massimiliano Camponovo (ora ai domiciliari) e di Develope and Go (Dag), gestita da Giulio Cornelli, anche lui arrestato. Intercettato, Nunzio Samuele Calamucci, uno dei presunti capi dell’associazione finito ai domiciliari, diceva «tutta Italia inculiamo... ».
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