Manovra, "solo ricette elettroniche dal 2025": ecco come stanno davvero le cose
Le ricette mediche? Tutte digitali dal 2025. La novità è contenuta all'interno della manovra di bilancio con la quale la ricetta medica dematerializzata entra definitivamente a regime, senza più bisogno di nuove proroghe. Eppure, si chiede il Corriere della Sera, come faranno gli over 65? Non tutti infatti sono avvezzi alla tecnologia e la ricetta elettronica potrebbe per loro rappresentare una difficoltà. D'altronde la manovra parla chiaro: saranno digitali non solo quelle "rosse" targate Servizio sanitario nazionale, ma anche quelle "bianche" per i farmaci che i cittadini si pagano da soli.
Più nel dettaglio, l'articolo 54 della legge di bilancio prevede che "al fine di potenziare il monitoraggio dell'appropriatezza prescrittiva nonché garantire la completa alimentazione del Fascicolo sanitario elettronico, tutte le prescrizioni a carico del Servizio sanitario nazionale e dei Servizi territoriali per l'assistenza sanitaria al personale navigante, marittimo e dell'Aviazione civile ea carico del cittadino sono effettuate nel formato elettronico".
Nulla di cui preoccuparsi però, visto che la norma non prevede specifici obblighi o sanzioni. "Le regioni - si legge ancora -, nell'esercizio delle proprie funzioni di vigilanza e controllo, assicurano, per mezzo delle autorità competenti per territorio, l'attuazione" di questa misura. Insomma, nessuno vieterà a medici e cittadini di continuare a stampare le ricette. Quello contenuto della manovra è dunque un passo avanti, ma non rappresenta un obbligo e non metterà in difficoltà chi - come i più anziani - preferiscono la carta perché più semplice da reperire.
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