Padova, due tunisini speronano una volante: fermati ed espulsi subito
"Se pensi di venire in Italia portando violenza, caos e criminalità, esiste un’unica soluzione: l’ESPULSIONE": così Matteo Salvini ha commentato il provvedimento di espulsione nei confronti di due tunisini che a Padova hanno costretto una volante della polizia a un inseguimento a folle velocità. È successo nella notte tra il 9 e il 10 ottobre: alle 4.30 gli agenti hanno intercettato un'auto sospetta. Poi lo speronamento e infine lo schianto. A bordo due tunisini che sono stati espulsi dal questore. I poliziotti erano stati chiamati a intervenire per un possibile allarme "spaccata" ai danni di un negozio. Un residente, infatti, aveva sentito un forte rumore e poi aveva notato la vetrina di un negozio infranta e due uomini che si allontanavano velocemente a piedi.
Nel suo post su X, il ministro dei Trasporti ha riportato la notizia: “Durante gli accertamenti è emerso che il guidatore era senza patente e guidava in stato di ebbrezza. In Questura sono stati identificati un 27enne e un 43enne tunisini senza fissa dimora, irregolari e con precedenti per stupefacenti, invasione di terreni ed edifici, furto, ricettazione ed immigrazione clandestina”. "Giusto così", ha commentato Salvini, che poi ha aggiunto: "Solidarietà e sostegno agli agenti di Polizia coinvolti, ringraziando tutte le forze dell’Ordine per il loro impegno quotidiano a tutela degli italiani. Sempre dalla vostra parte".
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