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Dengue a Fano, il dramma di Myriam Rovinelli: com'è stata ridotta dal virus

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Un focolaio di Dengue, la malattia virale trasmessa dalle zanzare, ha colpito diversi residenti di Fano, nelle Marche. Tra gli infettati c’è Myriam Rovinelli, una commerciante di 61 anni che ha combattuto per dieci giorni contro il virus: "Ora sto bene, ma avere la meglio non è stato semplice", ha commentato la donna in un'intervista al Resto del Carlino. La 61enne ha raccontato che all'inizio i sintomi facevano pensare a un’altra malattia: "Ho avuto eruzioni cutanee simili al morbillo e tutto quello che mettevo in bocca, cibo o liquidi, aveva un sapore amaro".

Successivamente, però, i sintomi si sono aggravati: la febbre è salita a 38,5 gradi ed è stata accompagnata da forti dolori articolari. "Non per niente la chiamano 'spaccaossa'", ha commentato la Rovinelli riferendosi al soprannome con cui la Dengue viene definita a causa dei dolori muscolari e articolari intensi che porta con sé. Oltre a questo, però, la donna ha sofferto anche di nausea, inappetenza e bruciore agli occhi. "Mi sono curata inizialmente con il Brufen – ha raccontato la commerciante – ma poi la mia dottoressa mi ha prescritto delle analisi che hanno confermato la positività alla Dengue". 

 

 

 

A quel punto, sono iniziati i contatti con il Dipartimento di Prevenzione dell’Ast. "Mi hanno fatto molte domande su dove mi fossi recata nei giorni precedenti la comparsa dei sintomi. Ho spiegato di essere stata a Pesaro e anche a un matrimonio", ha spiegato la donna. Se nei giorni scorsi si era parlato di una vera e propria emergenza Dengue a Fano, oggi invece la situazione sarebbe sotto controllo. A confermarlo è stato il direttore del Dipartimento di Prevenzione dell’Ast, Augusto Liverani: "L’andamento dell’incidenza, ovvero i nuovi casi di Dengue, presenta una curva in continua diminuzione". I casi confermati sono stati 102, 10 quelli sospetti e 35 le persone che sono state ricoverate. Nel frattempo sul territorio sono state fatte ripetute disinfestazioni, ispezioni delle caditoie, trattamenti larvicidi e campagne di sensibilizzazione.

 

 

 

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