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Chiara Petrolini, colpo di scena nella indagini: "Le fibre e la forbice senza sangue"

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Chiara Petrolini, la 21enne accusata di aver sotterrato i suoi due figli neonati nel giardino di casa sua, a Vignale di Traversetolo, nel Parmense, è arrivata questa mattina in procura con il suo avvocato per l’interrogatorio di garanzia. Chiara Petrolini, 21 anni, è ai domiciliari da stamani e dovrà rispondere di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione e dal rapporto di parentela per la morte del secondo neonato.

La giovane deve rispondere anche dell’accusa di soppressione di cadavere per il primo neonato e di occultamento per l’altro. E in questa storia un'altra delle vittime è anche il suo ex fidanzato che avrebbe scoperto tutto solo in questi giorni. "Sono completamente frastornato. non ho ancora realizzato cosa sia successo. E soprattutto non so più chi ho conosciuto, chi era Chiara", ha affermato Samuel sulla Gazzetta di Parma tramite le parole diffuse dal suo avvocato, Monica Moschioni.

 

 

"Mi sembra di essere finito in un film terribile. Appena le procedure lo permetteranno vorrei riconoscere i miei bambini, dargli un nome e organizzare una cerimonia", ha affermato il ragazzo. Ma intanto emergono nuovi dettagli sulle indagini. Un altro elemento di mistero è rappresentato dalle fibre trovate attorno alle ossa, che dovranno essere analizzate. Come anche dovranno essere poste sotto esame le forbici da cucina che Chaira Petrolini avrebbe usato per tagliare il cordone ombelicale. Un gesto che avrebbe anche innescato una emorragia in grado di uccidere uno dei due neonati. Nonostante sia stata la stessa Petrolini a indicarle, non sono state trovate tracce di sangue: un dettaglio non da poco, potrebbe esserci un'altra arma dei due presunti delitti...

 

 

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