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Bayesian, i segreti della Cina nello yacht affondato: al via la sorveglianza sottomarina

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Mirko Molteni
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Dopo un mese il naufragio in Sicilia dello yacht Bayesian continua ad alimentare voci di risvolti spionistici. Fondate o no, tali voci verranno corroborate dalla decisione annunciata ieri di rafforzare la sorveglianza attorno all’area in cui, lo scorso 19 agosto, s’è inabissato il veliero, durante una burrasca mentre era ancorato a 300 metri dalla costa di Porticello, presso Palermo. Nell’incidente morirono Mike Lynch, imprenditore britannico magnate della crittografia e dell'intelligenza artificiale, sua figlia Hannah e altre cinque persone, fra cui il presidente di Morgan Stanley International, Johnathan Bloomer.

Lynch, dopo una prima società informatica, Autonomy, fondata fin dal 1996 e venduta nel 2011 a Hewlett Packard, aveva finanziato nel 2013 l'attuale società Darktrace, di cui fanno parte ex-pezzi grossi dell'intelligence angloamericana, in particolare l'ex-capo del controspionaggio inglese MI5 Johnathan Evans, in carica dal 2007 al 2013, e l’ex-funzionario dell’americana CIA Alan Wade. Mentre proseguono, da parte della Procura di Termini Imerese, le indagini sull’incidente e su possibili negligenze dell’equipaggio, come un portellone aperto a poppa che, complice l’inclinazione del natante, avrebbe contribuito a farlo colare a picco, pare che Lynch conservasse a bordo due hard disk che conterrebbero avanzatissimi algoritmi crittografici, codici di accesso e altri dati segreti, relativi al fatto che la Darktrace offriva consulenza ai servizi segreti di USA, Gran Bretagna e Israele. Venendo venduta giusto nell'aprile 2024 al fondo americano Thoma Bravo di Chicago per 5,3 miliardi di dollari.

SCIACALLI E SPIE
Il relitto giace sul fondale a 49 metri di profondità e viene ispezionato da sommozzatori ai fini dell'inchiesta. Secondo il procuratore Ambrogio Cartosio, finora nessun effetto personale dei passeggeri o dell'equipaggio è stato recuperato. Sarebbero stati prelevati solo elementi utili a comprendere la dinamica dell'affondamento. Al di là della necessità di presidio dello scafo per impedire che razziatori subacquei possano asportarne oggetti preziosi, come gioielli e opere d'arte che corredavano il lussuoso yacht, secondo la rete americana CNN, l'esigenza principale sarebbe quella di piantonare il Bayesian per impedire che spie in muta da sub afferenti a servizi segreti stranieri, soprattutto di Russia o Cina, possano arrivare agli hard disk di alto valore crittografico che, secondo le fonti della tv USA, sarebbero conservati in casseforti a tenuta stagna, al riparo dall'acqua salata.

 

INTELLIGENZA ARTIFICIALE
Stando a CNN: «All’inizio le forze dell’ordine locali temevano sciacalli che prendessero oggetti di valore dal relitto, secondo sommozzatori dei Vigili del Fuoco sentiti da CNN. Ora temono che il relitto, che potrebbe essere portato a galla nelle prossime settimane come parte nelle indagini, interessi governi stranieri come Russia e Cina. Così hanno chiesto che lo yacht sia vigilato strettamente sia sopra l'acqua, sia con sorveglianza sottomarina». Un responsabile della Protezione Civile siciliana, Francesco Venuto, ha detto alla rete americana: «È stata accettata e implementata una richiesta formale di sicurezza addizionale del relitto finché non venga ripescato». Ben si capisce la portata delle informazioni potenzialmente contenute nei dischi di memoria presenti sul Bayesian se si considera che la Darktrace di Lynch, grazie all'intelligenza artificiale, è all'avanguardia in un settore basilare del cyberspionaggio come la crittografia, cioè l'essere in grado di aggirare la chiavi di sicurezza di banche dati e comunicazioni criptate avversarie.

Il principio base, insomma, della rete Echelon formata dalle intelligence del mondo anglosassone, che intercettando il traffico dati via etere e anche sui cavi sottomarini che assicurano i collegamenti globali internet e telefonici, di fatto consente, per ora, il mantenimento di una supremazia informativa al cosiddetto gruppo “Five Eyes”, i “cinque occhi” dell'anglosfera, ovvero l’asse USA-Gran Bretagna, più Australia, Canada e Nuova Zelanda, gli “alleati più alleati degli altri” che condividono fra loro i massimi segreti, al più rendendone forse edotto Israele. Insomma in quegli hard disk forse a bordo del Bayesian potrebbe esserci una delle chiavi grazie a cui l'Occidente sta ancora un passo avanti all'Eurasia dell'asse Mosca-Pechino.

 

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