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Parma, bimbi seppelliti in giardino: "Dove li ho messi dopo averli uccisi", la madre confessa

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I fatti di Traversetolo sembrano tratti da un film horror con protagonista il più classico dei serial killer. Ma la vicenda è accaduta davvero. Per giunta in Italia, vicino a Parma. Una giovane donna di nome Chiara Petrolini ha ammesso di aver ucciso i suoi due figli a distanza di un anno. Senza che nessuno sapesse nulla, nemmeno che fosse incinta. È già incredibile constatare come nessuno in paese si sia reso conto che la 22enne per 18 mesi è stata in gravidanza. Ed è ancora più assurdo se si considera che la ragazza avrebbe agito da sola, senza alcun complice.

L'autopsia sul corpo del primo bambino ritrovato aveva accertato che era nato vivo e non morto, come invece aveva dichiarato in un primo momento la giovane madre. "Il piccolo ha respirato", ha poi chiarito il medico legale. Chiara lo avrebbe partorito di 40 settimane in casa, completamente da sola. Solo in seguito - come lei stessa avrebbe confessato - lo avrebbe ucciso, infilato in un sacchetto di plastica e seppellito in giardino nella sua villetta. E, come se ciò non bastasse, dopo due giorni è partita per una vacanza a New York.

 

 

Valutazioni psicologiche e psichiatriche a parte, resta ancora da chiarire come la ragazza - descritta da tutti come "sana", abbia potuto compiere due infanticidi con tale naturalezza. Chiara non era un'emarginata sociale. Anzi, era circondata dalla famiglia e dagli amici.

 

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