"Trinità dei Monti è di proprietà della Francia": lo "scippo" di Parigi all'Italia, un caso internazionale
"Ma cosa sarebbe la Francia senza l’Italia. Non possono fare a meno del nostro lusso, delle nostre opere, della nostra bellezza. Ma ora esagerano. Vogliono prendersi pure la scalinata di Trinità dei Monti". Le parole del ministro al Turismo Daniela Santanché sono la risposta a una polemica che da qualche ora agita e non poco la politica e i social. Da Parigi rivendicano la "proprietà" della scalinata più famosa del mondo nel cuore di Roma.
A spiegare per bene cosa è accaduto è Fabrizio Rampelli, vicepresidente della Camera: "La Corte dei Conti francese ha fatto la ricognizione del patrimonio immobiliare di proprietà dello Stato francese a Roma. Un elenco nel quale rientrerebbe anche Trinità dei Monti avocandone la proprietà. Viene da ridere. Bene, manderemo esperti al Louvre per fare la ricognizione aggiornata dei beni sottratti all’Italia nel corso della storia, soprattutto quella del XIX secolo o regalati da geni forse costretti a privarsi di rinomate opere d’arte che hanno reso il Louvre il museo più visitato al mondo. Le comiche".
E sulle polemiche è intervenuto anche Vittorio Sgarbi: "I francesi vogliono la scalinata di Trinità dei Monti? Allora noi dobbiamo riappropriarci di tutti i quadri del Louvre che Napoleone ha portato via. Con questo tipo di esternazioni aprono una serie di questioni sospese che si possono usare come reazione. A quel punto non si finisce più. Ci vorrebbe sicuramente una trattativa per una manutenzione più rigorosa - ammette - e questo può essere uno stimolo", ha tuonato all'Adnkronos.