Paderno Dugnano, il 17enne crolla e spiega tutto: "Quando ho deciso di ammazzarli"
La strage di Paderno Dugnano ha colpito e non poco l'opinione pubblica. Il 17enne che ha ucciso il padre, la madre e il fratellino di 12 anni di fatto avrebbe agito con ferocia e accanimento, come si legge nell'ordinanza del Gip che ha convalidato il fermo. Ma ora a parlare è il nonno del ragazzo: "Era una famiglia perfetta", ha affermato il nonno materno parlando con gli inquirenti. L’uomo, si legge nell’ordinanza di convalida dell’arresto, parla di "un padre attento all’educazione e di una madre che, pur severa con i figli, era molto presente e premurosa". I due fratelli, prosegue, "avevano un rapporto 'idilliaco' e il minore ammirava molto il fratello maggiore, che era solito emulare". Racconta poi della festa per il compleanno del padre poche ore prima del delitto.
"La serata era trascorsa tranquillamente, durante la cena aveva parlato con il nipote riguardo ai suoi allenamenti di pallavolo e alla patente che avrebbe voluto conseguire - è la testimonianza riportata dal gip -. Alle ore 21.30 aveva fatto ritorno a casa". Il nonno dice di non saper spiegare quello che è successo poi. "Dopo il fatto, il ragazzo gli aveva detto ’volevo lasciare i beni materialì (così intendendo, a suo avviso, che voleva 'staccarsi dai genitori') e, alla sua domanda sul motivo per cui se la fosse presa col fratello, aveva risposto ’non sarei riuscito ad abbandonarlo'".
Anche la zia materna ha messo a verbale che era una "famiglia normale, senza particolari problemi, nemmeno economici" aggiungendo che il cognato "era un uomo piacevole, ironico, un bravo papà e marito", la sorella aveva invece un carattere "un pò più puntiglioso, forse prolissa, pignola". Il nipote viene descritto come "un ragazzo meraviglioso, bravo, educato, aiutava in casa, faceva sport. A livello caratteriale era riservato, con quasi la tendenza a opprimersi per non turbare l’equilibrio familiare". Infine vanno sottolineate anche le parole del ragazzo che ha raccontato il momento esatto in cui ha deciso di portare a termine la mattanza: "Avevo già pensato di commettere questo fatto. Non è stata un’idea che ho avuto ieri sera...Già la sera prima avevo intenzione di farlo, ma non l’ho fatto perché non ero convinto, non me la sentivo. Il pensiero mi è rimasto durante tutto il giorno, poi alla sera è esploso e l’ho fatto. Ieri sera quando avevo in mano il coltello ho iniziato e da li ho deciso di non fermarmi più perché pensavo che sarebbe stato peggio se mi fossi fermato".