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Paderno Dugnano, il dettaglio sui cadaveri: "Su uno c'è un accanimento particolare"

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Dalla mancanza di segni di effrazione o di rapina, gli inquirenti escludono il coinvolgimento di estranei nella strage familiare avvenuta la notte scorsa nel comune di Paderno Dugnano nell’hinterland di Milano, dove sono stati trovati morti un uomo, la moglie ed il figlio 12enne. Nel corso dei rilievi all’interno dell’abitazione è stato rinvenuto un coltello che sarebbe compatibile con le ferite inferte alle vittime.

Del caso si occupano i carabinieri. Intanto, gli investigatori stanno vagliando le dichiarazioni del secondo figlio, che ha lanciato l’allarme. "Ho ucciso mio padre" ha detto ai carabinieri il ragazzo di 17 anni quando ha chiamato il 118 per avvertire che erano stati accoltellati i genitori e il fratellino. La sua versione però non convince del tutto gli inquirenti che lo stanno interrogando in caserma. I corpi delle vittime sono stati trovati tutti in una stessa stanza e il ragazzo non presentava segni di lotta con qualcuno. Ma dai primi rilievi c'è un dettaglio inquietante: come confermato dal procuratore di Monza Claudio Gittardi, a subire l'aggressione più feroce sarebbe stato il 12enne. Chi vive vicino all'abitazione del massacro parla di una "famiglia normale". Un'intera comunità è sotto choc. E in paese c'è chi prova a cercare conforto: "Speriamo abbia ucciso solo il padre per difendere la madre e il fratello...". 

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