Sharon Verzeni, parla l'avvocato di Moussa Sangare: "Verosimile". Cosa rischia
"È molto verosimile che ci sia una problematica psichiatrica, anche se è un discorso prematuro e sarà un tema da approfondire con consulenze ed un eventuale richiesta di perizia, ma è comunque un aspetto questo rilevantissimo". A spiegarlo è stato l'avvocato Giacomo Maj, legale di Moussa Sangare, fermato questa notte dai Carabinieri per l'omicidio di Sharon Verzeni, la barista uccisa con quattro coltellate nella notte tra il 29 e 30 luglio in via Castagnate, a Terno D'Isola.
Il difensore ha chiarito che il 31enne, nel corso dell'interrogatorio di confessione, ha continuato a ribadire che è stato "un gesto che nemmeno lui si spiega, una cosa senza senso, senza spiegazioni né motivazioni". L'uomo però prima di "scegliere di individuare e scegliere Sharon Verzeni come vittima", Moussa Sangare avrebbe "come da lui stesso dichiarato, puntato il coltello contro due ragazzini di 15-16 anni, minacciandoli", ha spiegato nel corso della conferenza stampa la procuratrice aggiunta di Bergamo, Maria Cristina Rota, invitando i due minorenni a "presentarsi in una caserma dei carabinieri o al comando provinciale per riferire se erano presenti e se effettivamente si è verificata questa minaccia".
All'uomo che ha riferito di aver agito a causa di un raptus viene contestata la premeditazione in quanto "era uscito di casa con 4 coltelli e quindi l'obiettivo evidente - come da quello che ha dichiarato - era di andare a colpire qualcuno", ha spiegato la procuratrice facente funzioni Maria Cristina Rota in conferenza stampa.