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Bayesian, la strana decisione di Lynch due mesi prima del naufragio: voleva vendere la barca

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Roberto Tortora
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Dopo il naufragio dello yacht Bayesian a Palermo, al largo di Porticello, procede il recupero molto difficoltoso delle vittime. Il corpo di Mike Lynch è stato recuperato questa mattina, gli speleosub dei Vigili del Fuoco lo hanno individuato vicino alla cabina armatoriale a poppa. Sesto disperso ritrovato a 49 metri di profondità, lì dove è adagiato sul fianco destro il veliero lungo 56 metri. Si attende, ora, il ritrovamento di Hannah Lynch, la figlia 18enne del miliardario inglese, per procedere con gli avvisi di garanzia per disastro colposo. La moglie, invece, sopravvissuta alla sciagura, è arrivata questa mattina a bordo di un’auto scura sul molo di Porticello per il riconoscimento. Le squadre dei sommozzatori continuano a perlustrare l’interno della barca, mentre all’esterno il robot della guardia costiera perlustra il fondale sabbioso, nell’eventualità che la ragazza sia riuscita a uscire dallo scafo. 
Secondo le testimonianze dei 15 superstiti, la Guardia Costiera ipotizza che i sei rimasti intrappolati nel veliero abbiano cercato una via di fuga, mentre l’acqua entrava dal portellone aperto a poppa.

Sono stati trovati in cabine diverse da quelle indicate dai superstiti, sul lato opposto, quello che probabilmente si è allagato per ultimo. La barca si è inabissata da poppa, poi lentamente si è adagiata sul fianco destro. Giovanni Costantino, fondatore e amministratore delegato di The Italian Sea Group, società proprietaria di Perini Navi che nel 2008 varò il veliero oceanico, ha dichiarato al Corriere della Sera: “È una delle imbarcazioni più sicure al mondo, praticamente inaffondabile. Ipotizzo una sommatoria lunghissima di errori. Le persone non dovevano essere nelle cabine, la barca non doveva essere all'ancora. E poi perché l'equipaggio non sapeva della perturbazione in arrivo?”. Gli inquirenti stanno valutando se attendere il ritrovamento e il recupero dell’ultima dispersa prima di procedere alla nomina dei medici legali che dovranno eseguire le autopsie. Anche dall’analisi dei loro corpi potranno emergere particolari utili per l’inchiesta.

 

 

Intanto si apprende dal Daily Telegraph che Mike Lynch voleva vendere il veliero, ma aveva cambiato idea dopo la sua assoluzione negli Usa a giugno, nel processo pensale che lo vedeva implicato per frode sull’acquisizione della sua multinazionale, Autonomy, da parte del colosso americano Hp. L'intenzione era trascorrere l'estate a bordo della barca e poi rivedere la decisione di venderla in autunno. Il destino, però, aveva in mente qualcos’altro.

 

 

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