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Bayesian, l'ex capo dei servizi segreti tra gli amici del miliardario disperso

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Sono già passate 24 ore dalla tragedia di Porticciolo, località nel palermitano dove si è consumato il naufragio del Bayesian. Il bilancio è ancora straziante: all'appello mancano anche 6 persone, che al momento sono disperse. Tra queste c'è anche il proprietario del veliero. Si tratta di Mike Lynch, miliardario considerato tra le principali menti della cyber technology britannica ed europea. "Il Bill Gates inglese", dicono alcuni. Non si trova neanche sua figlia 18enne, che si trovava a bordo con il padre.

Lynch è leader nel settore dell'intelligenza artificiale grazie alla sua Darktrace, società che anno vera nel comitato consultivo anche Sir Jonathan Evans. Come ricorda il Fatto, in passato quest'uomo è stato direttore generale dei servizi segreti britannici. E col tempo ha stretto un lungo rapporto di amicizia proprio con il miliardario britannico. E forse è anche per questo motivo che Londra ha deciso di inviare quattro suoi ispettori per fare luce sulla vicenda. Dulcis in fundo, sul veliero c'era anche il presidente di Morgan Stanley International Jonathan Bloomer. Potentissimo uomo della finanza mondiale. 

 

 

Ma come è stato possibile che un'imbarcazione di questo tipo sia naufragata per colpa di un maltempo? Stando a quanto riporta il Fatto Quotidiano, il Bayesian non era una barca qualunque. Nato con il nome "Salute" nel 2009 era stato premiato come superyacht dell'anno. Ai tempi, l'albero in alluminio era stato dichiarato il più alto al mondo. E aveva anche affrontato alcuni viaggi stratosferici, come attraversate transoceaniche. Ma ciò non deve stupirci. Barche come questa sono progettate per affrontare eventi atmosferici ben più importanti di quelli che si possono verificare in una baia del mar Mediterraneo. Ciò che non torna è che l'albero più alto del mondo si è rotto a vele ammainate. Circostanza davvero bizzarra.

La Stampa, invece, propone una tesi ancora più curiosa. Il veliero sarebbe naufragato per colpa di una secca. Nello specifico, a causa della Secca della Formica. Questa si trova proprio di fronte al porticciolo, che da una profondità di oltre 60 metri raggiunge con due punte la superficie del mare. Sarebbe stato il vento a spostare lo yacht, provocando così lo scontro con lo scafo da cui si sarebbe aperta una falla che avrebbe fatto inclinare il veliero fino a farlo scomparire sott'acqua.

 

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