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Luna blu, occhio al cielo d'estate: il giorno in cui potrete vederla

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Il cielo del 19 agosto offrirà uno spettacolo affascinante: quello della Luna Blu. A partire dalle 20:26, la Luna piena sarà infatti visibile in tutta la sua magnificenza, apparendo più grande e luminosa del solito. Secondo Gianluca Masi, astrofisico e responsabile scientifico del Virtual Telescope Project, la Luna sarà a circa 360.198 km dalla Terra, contro una distanza media di poco più di 384,000 km. Questo avvicinamento al perigeo – il punto più vicino alla Terra nella sua orbita – è ciò che popolarmente viene chiamato "Superluna". Sebbene, come osserva lo stesso Masi nell'intervista rilasciata all'Ansa, questo termine non abbia una valenza scientifica e le variazioni nelle dimensioni e nella luminosità siano minime, l'appellativo conserva un fascino innegabile che ha inciso profondamente sull'immaginario collettivo, diventando una fonte inesauribile di ispirazione nella letteratura. 

 

Dai versi di poeti antichi a quelli dei romantici, la Luna ha rappresentato un simbolo di bellezza lontana e inafferrabile, come nel celebre "Canto notturno di un pastore errante dell'Asia" di Giacomo Leopardi, dove il satellite diventa il riflesso dell'inquietudine esistenziale umana. In un tono diverso, William Shakespeare utilizza il satellite terrestre in diverse opere per simboleggiare la mutabilità e l'incostanza, come in "Romeo e Giulietta," dove la Luna è l'emblema dell'amore giovane e mutevole. Anche nella letteratura più recente, la Luna continua a essere un simbolo potente. In "La Luna e i Falò" di Cesare Pavese, il satellite assume un ruolo centrale nella riflessione sulla memoria e sull'identità, mentre nella poesia di Sylvia Plath, la Luna è spesso associata alla solitudine e al potere femminile.

 

La Luna non ha solo ispirato scrittori e poeti, ma ha trovato un posto d'onore anche nella storia dell'arte. Nell'iconografia religiosa medievale, la Luna è spesso rappresentata come simbolo della Vergine Maria, associata alla purezza e alla castità. Nel Rinascimento, artisti come Leonardo da Vinci e Michelangelo l'hanno inserita nei loro studi sul cielo e sulle fasi lunari, collegandola alla scienza nascente dell'astronomia. Con l'avvento del Romanticismo, la Luna diventa il soggetto preferito dei paesaggisti, che la dipingono come elemento centrale di scene notturne suggestive e malinconiche. Artisti come Caspar David Friedrich, con la sua celebre "Uomo e donna davanti alla luna," hanno catturato l'essenza contemplativa del satellite, esprimendo il desiderio umano di trascendere il mondo terreno. Nell'arte contemporanea, la Luna continua a essere una fonte di ispirazione inesauribile. Le esplorazioni spaziali del XX secolo hanno alimentato un nuovo interesse artistico per il satellite, portando alla creazione di opere che esplorano il rapporto tra uomo, spazio e tecnologia. Andy Warhol, con la sua serie di serigrafie sulla missione Apollo 11, ha celebrato l'allunaggio come uno dei più grandi trionfi dell'umanità, mentre Anselm Kiefer, con le sue opere imponenti, ha utilizzato la Luna come simbolo del ciclo della vita e della morte.

 

La Superluna del 19 agosto non sarà dunque solo un evento astronomico, ma un'occasione per riflettere sul legame profondo e duraturo tra l'uomo e il suo satellite naturale. Dal fascino poetico che ha ispirato generazioni di scrittori, fino all'influenza duratura nell'arte visiva, la Luna continua a essere un simbolo universale che trascende il tempo e lo spazio. Mentre ci prepariamo ad ammirare la Luna Blu, ricordiamoci del suo posto nel nostro immaginario collettivo e del suo potere di evocare meraviglia, bellezza e poesia.

 

 

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