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Sulmona, segue gli orsi in auto (e porta la famiglia con sé)? Finisce malissimo

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Segue una famiglia di orsi e... viene denunciato. La curiosità e la voglia di vedere i plantigradi da vicino sono costati a un quarantenne di Introdacqua una denuncia per maltrattamento di animali. L'uomo, insieme alla moglie e al figlio piccolo, stava rientrando in auto a casa nel paese a una manciata di chilometri da Sulmona, quando lungo il viale che porta all'abitazione, nei pressi del cimitero alle porte del piccolo centro, si è trovato davanti un'orsa con i suoi due cuccioli. 

Secondo quanto si apprende, si tratterebbe dell'Orsa Barbara e dei suoi cuccioli, nati per la prima volta nell'area della Riserva Genzana di Pettorano sul Gizio (L'Aquila) e già strettamente monitorati dalla Riserva. Anziché fermarsi e spegnere i fari, attendendo il passaggio, come è richiesto dal disciplinare, il quarantenne ha inseguito la famiglia di orsi con l'auto, puntandogli i fari addosso e spaventandoli. Un gesto fatto senza la volontà di fare del male agli animali, ma che comunque li avrebbe ha messi in pericolo. 

 

L'impresa è stata filmata con un telefonino, il video finito poi sui social ha spinto la procura di Sulmona ad acquisire il video e a procedere per l'identificazione dell'uomo denunciato dalla procura. Si è difeso spiegando di essersi trovato gli orsi davanti, ma il suo comportamento comunque non è stato rispettoso degli animali, secondo la procura. Proprio dopo il clamore mediatico del video, il sindaco di Introdacqua, Cristian Colasante, ha emesso un'ordinanza specifica a tutela dei plantigradi, vietando riprese, foto, inseguimenti e l'abbandono di cibo in strada. Ordinanze a cui sono abituati, ormai, i centri montani più remoti, ma che per la prima volta viene adottata ad Introdacqua.

 

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