Francesca Santolini, "la benzina è patriarcale": l'ultima eco-follia
Ne abbiamo viste e sentite tante, ma questa francamente ci mancava: «Le fonti fossili sono un baluardo del potere bianco». Ad affermarlo, nel corso di una trasmissione su La 7, è stata Francesca Santolini, giornalista e scrittrice di una certa notorietà negli ambienti della sinistra “colta” e radical chic.
Il primo commento che farebbe un romano, con quel tanto di afflato popolaresco che lo contraddistingue, è “nun se po’ senti!”. Che i combustibili fossili possano anche solo avere un collegamento con il “patriarcato bianco”, sinceramente è una tesi indifendibile in punta di logica, ammesso e non concesso che le società “patriarcali” siano ancora in essere e non consegnate ormai in Occidente a un lontano e diverso passato.
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Se la scienza e il ragionamento umano si basano sul giudizio, e se (come attesta l’etimo del termine) giudicare è distinguere, qui ci troviamo di fronte a una indistinzione totale, a una “notte in cui tutte le vacche sono nere”. Questa confusione di piani e ordini di discorso una persona semplice, o semplicemente di buon senso, la associerebbe.
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