Trentino, l'orsa Kj1 abbattuta alle 7.30 del mattino. Brambilla: "Vergognoso"
L'orsa Kj1 è stata uccisa dal corpo forestale trentino nei boschi sopra Padaro di Arco, in provincia di Trento. L'abbattimento è avvenuto nella mattinata di martedì 30 luglio. alle ore 7,30. Lo ha reso noto la Provincia di Trento. Secondo quanto si apprende una squadra è entrata in azione nei boschi dove l'animale era stato localizzato attraverso il radiocollare. "KJ1 era un esemplare pericoloso, secondo la scala del Pacobace - comunica la Provincia -. Lo ha attestato anche Ispra, confermando la necessità di rimuovere l'orsa, classificata ad alto rischio, al più presto. L'animale è risultato responsabile di almeno 7 interazioni con l'uomo. L'ultima risale allo scorso 16 luglio, ai danni di un escursionista francese sopra l'abitato di Dro".
Subito dopo la notizia dell'abbattimento, la durissima reazione di Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente e dell’Intergruppo parlamentare per i Diritti degli animali e la Tutela dell’Ambiente: "Vergogna! Fugatti ha mandato i suoi sicari ad uccidere mamma orsa! Poco fa, di notte, ha firmato il decreto di abbattimento di KJ1... Quando il Tribunale amministrativo non può intervenire. Vergogna, vattene!", ha scritto sui suoi canali social. E ancora: "In poche ore, con astuzia degna di miglior causa, il presidente della Provincia autonoma ha messo in atto il suo piano, preparato da giorni, sostanzialmente un bis del caso M90, l’orso abbattuto in febbraio a poche ore dall’emissione della sentenza di morte", ha concluso Brambilla.
Il presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, poco prima aveva emesso un nuovo decreto di abbattimento per l'orsa Kj1, dopo che le precedenti ordinanze erano state sospese dal Tar. Questa decisione aveva seguito l'aggressione a un 43enne francese avvenuta il 16 luglio a Naroncolo (Dro), in Trentino. Il decreto prevedeva la rimozione immediata dell'orsa, stabilendo che "l'esemplare sia immediatamente ucciso (abbattuto)" e che l'efficacia del provvedimento inizi con la sua pubblicazione sull'albo telematico della Provincia autonoma di Trento. Il compito di eseguire l'abbattimento era stato affidato al Corpo forestale del Trentino.
Fugatti aveva anche revocato le prime due ordinanze sospese dal Tar, dichiarando che non c'è più l'urgenza di proteggere la sicurezza pubblica attraverso ordinanze contingibili e urgenti, e che ora possiede "tutti gli elementi di fatto e di diritto per adottare i provvedimenti più opportuni". Il parere "non negativo" dell'Ispra ha giocato un ruolo cruciale in questa decisione, permettendo di procedere tramite decreto.
L'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) ha sottolineato che l'orsa Kj1, durante i suoi 22 anni di vita, aveva causato 68 danni e aveva avuto 7 interazioni con l'uomo, sempre nei mesi estivi. Questi episodi la ponevano ai più alti livelli di pericolosità. Il rapporto Ispra-Muse del 2021 classifica gli orsi con un simile passato come ad alto rischio e suggerisce la loro immediata rimozione. Per Ispra, non c'erano soluzioni alternative alla rimozione dell'orsa dall'ambiente, avvenuta a tempo record.