Filippo Turetta, fermate la lapidazione del padre
Il figlio - l’assassino Filippo Turetta- la sua pena deve ancora averla, e, come abbiamo scritto più volte qui su Libero, non c’è per lui alternativa ipotizzabile rispetto all’ergastolo: troppo grave e crudele il suo delitto, totalmente premeditata l’azione, non ci sono scuse. Tutto è contro di segue a pagina 17 Una delle immagini pubblicate da “Giallo” Nicola Turetta ed Elisabetta Martini - la loro condanna l’hanno già ricevuta, una specie di dannazione feroce: toccare la mano del figlio e sapere che è la mano di un omicida, abbracciarlo e sapere di stringere il corpo di un giovane uomo che ha agito come una belva. (...)