Firenze, cammina sui binari e spacca l'Italia in due: Alta velocità nel caos, maxi-ritardi
Un'altra giornata difficile per chi viaggia in treno, con ritardi che hanno raggiunto fino a un'ora e mezza sia per i convogli regionali che per quelli ad Alta Velocità. Tuttavia, questa volta non è stato un guasto a causare i disagi: "Nel nodo di Firenze la circolazione ferroviaria è rallentata a causa dell'intervento delle forze dell'ordine per la presenza di persone non autorizzate nei pressi della sede ferroviaria". Insomma, cammina sui binari e spezza l'Italia in due.
Ma cosa è successo esattamente? La causa dei ritardi, come detto, è un uomo che camminava lungo i binari. La Polfer sta cercando di rintracciarlo e il protagonista rischia una denuncia per interruzione di pubblico servizio. Una sola persona ha messo in crisi l'intera circolazione ferroviaria nazionale, dato che il nodo di Firenze è un passaggio obbligato per tutte le principali corse che attraversano la penisola. Clamoroso, ma vero.
In virtù della mattata del tizio, i ritardi hanno toccato i 100 minuti per i treni ad Alta Velocità e hanno provocato pesanti disagi sulle linee pendolari da e per Arezzo e sulla linea che arriva a Borgo San Lorenzo, passando per Pontassieve.
Alla stazione di Santa Maria Novella, la situazione è stata descritta come "delirante" da una passeggera si trovava sul posto per acquistare un biglietto. I turisti con le valigie sono stati costretti ad attendere nella hall, dove "non c'era spazio nemmeno per uno spillo", e chi rischiava di perdere le coincidenze ha protestato, mentre la coda alla biglietteria si allungava sempre di più. Il tutto con le temperature roventi di questi giorni.
La situazione è peggiorata anche per il fatto che Santa Maria Novella non dispone di sale d'attesa adeguate. La ressa si è estesa anche oltre i varchi, con molti passeggeri che, credendo che il loro treno fosse disponibile, si sono avvicinati alle banchine solo per scoprire con amarezza i lunghi ritardi. Insomma, ancora caos.