Apparizioni della Madonna, due casi riconosciuti in Italia: ecco dove si è manifestata
Allo Scoglio ci vanno da tanto tempo, i pellegrini. E non si tratta di un posto ricco di attrattive, non ci sono il mare e gli sconfinati orizzonti, né suggestive e artistiche chiese a segnare la presenza del Divino.Lo Scoglio è un masso, in origine coperto da sterpi e rovi, conficcato nel terreno nella riarsa campagna calabrese, fuori dal paese di Placanica (Reggio Calabria), un dedalo di viuzze e resti di chiese, antichi conventi, vecchi palazzi, quel che è stato risparmiato da terremoti. In questa campagna si incrociavano contadini che tornavano a casa dopo una dura giornata di lavoro e proprio qui Cosimo Fragomeni, un ragazzino povero e avvezzo al lavoro nei campi fin dall’infanzia, racconta di aver visto la Vergine, tra l’11 e il 14 maggio del 1968 e accolto i suoi messaggi.
Ora la Chiesa riconosce «ufficialmente che l’esperienza spirituale dello Scoglio» in Santa Domenica di Placanica (Rc). Nel corso della sua storia, «non ha evidenziato elementi critici o rischiosi né tanto meno problematici di evidente gravità o elementi che contraddicono direttamente l’insegnamento della Chiesa cattolica sulla fede e la morale, che avrebbero potuto provocare scandali e minare la credibilità della Chiesa, ma ha offerto tanti segni di grazia e di conversione». Lo scrive, in un messaggio alla diocesi, il vescovo di Locri-Gerace, monsignor Francesco Oliva, dando la notizia del decreto del Prefetto del Dicastero per la Dottrina della Fede, il cardinal Víctor Manuel Fernández, «approvato direttamente da Papa Francesco», nel quale viene concesso il “Nihil obstat”, che rappresenta «il livello – spiega il presule – più alto di riconoscimento di un fenomeno religioso». Non è ancora un riconoscimento ufficiale delle apparizioni, ma è il fondamentale riconoscimento che allo Scoglio è nata una devozione sincera, profonda, un frutto benefico per la Chiesa.
Una bomba da 123mila euro: la veggente di Trevignano indagata per truffa
Per un posto e una vicenda che vengono definitivamente sconfessati dalla Chiesa, come Trevignano, la sua supposta veggente, Gisella Cardia, e le supposte apparizioni mariane, ce ne sono altri che invece sono riconosciuti come luoghi di grazia. E la mappa che costituiscono continua a coprire in particolare l’Italia. Solo qualche giorno fa, infatti, è arrivato un altro importante «pronunciamento» su un altro luogo che da molto tempo accoglie fedeli e pellegrini: il santuario di Rosa Mistica-Madre della Chiesa a Fontanelle di Montichiari, nella diocesi di Brescia. Anche qui è arrivato il Nihil obstat, il nullaosta, che ad oggi, alla luce delle nuove Norme vaticane sui fenomeni soprannaturali, è possibile ottenere per le apparizioni ancora ufficialmente presunte della Vergine. Nel caso di Fontanelle si tratta di quelle raccontate e descritte da Pierina Gilli, messaggi della Madonna (che, come per lo Scoglio, non presentano criticità secondo il Dicastero per la dottrina della fede) attorno ai quali si è diffuso un culto diffuso nel mondo, con tante conversioni, vocazioni, guarigioni.
A Montichiari tutto è cominciato il 17 dicembre 1944, esperienze mistiche che si sono ripetute per tutta la vita della veggente e che vengono riferite nei Diari lasciati dalla Gilli, figlia di contadini, morta nel 1991, dopo una vita ben diversa da altre presunte veggenti, segnata da povertà, sofferenze, malattie. Scritti, culto e frutti spirituali culminati in una devozione che ha superato i confini, incarnato dal santuario nato intorno alla sorgente d’acqua indicata dalla Madonna a Pierina come “fonte di grazie”.
«Un luogo dove si sperimenta l’amore e la misericordia del Dio trinitario nell’abbraccio di Maria», lo definisce Riccardo Caniato, che ha curato la prima edizione commentata dei Diari di Pierina Gilli per Ares, ed è stato segretario della commissione teologica internazionale istituita nel 2022 e che ha predisposto il dossier su cui si è basato il “via libera” vaticano. Ma quante sono le apparizioni accertate? Storicamente, la prima risale a Gregorio di Nissa (335-392), che narra della visione della Vergine avuta da un altro vescovo greco, Gregorio Taumaturgo, nel 231. Uno dei più grandi esperti viventi, l’abbé René Laurentin, nel suo Dizionario delle apparizioni della Beata Vergine Maria, ha raccolto oltre duemila interventi straordinari della Madonna dagli inizi del cristianesimo a oggi, ma quelle che hanno ottenuto un riconoscimento ufficiale da parte della Chiesa sono solo 15, tra le quali le più conosciute sono quelle di Lourdes.
Il Vaticano cassa la "santona": la verità definitiva su Trevignano