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Meteo, caldo torrido e afa: Italia in ginocchio, quando ci sarà il picco

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Il caldo e l'afa degli ultimi giorni non lasceranno l'Italia tanto presto: arrivato sulle regioni centrali e meridionali, l'anticiclone africano diventerà sempre più intenso raggiungendo il picco nella prossima settimana. Il Paese, però, risulta diviso in due, con le regioni del Centro-Sud colpite da temperature estreme e quelle settentrionali che invece risentono dell'influenza delle perturbazioni che attraversano l'Europa centrale. 

Per questo "il Nord è caratterizzato da un'estate dinamica, con ondate di caldo veloci e intervallate da precipitazioni intense, mentre al Centro Sud le temperature elevate sono una conseguenza dell'anticiclone sub-tropicale, o anticiclone africano, che la prossima settimana sì intensificherà e che si spingerà più a Nord, su tutta la penisola", ha spiegato all'Ansa il fisico dell'atmosfera Lorenzo Giovannini, dell'Università di Trento.

 

 

 

"Fino a venerdì-sabato della prossima settimana ci aspettiamo temperature elevate, più alte a Sud. Di per sé - ha aggiunto l'esperto - non saranno valori eccezionali, tranne alcuni picchi, ma saranno persistenti". L'anticiclone africano, inoltre, potrebbe essere una presenza costante in estate anche nei prossimi anni. Stando ai modelli climatici, in Italia in futuro ci saranno estati sempre più secche. L'anticiclone africano, infatti, rispetto a quello delle Azzorre, porta con sé temperature più elevate e alza il tasso di umidità, come ha sottolineato il meteorologo Andrea Giuliacci di Meteo.it. In generale "in una situazione di alta pressione, ossia quando la colonna d'aria viene premuta con una forza maggiore sulla superficie, come tutti i fluidi tende a scaldarsi. Questa dinamica è alla base di quanto avviene in estate".

 

 

 

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