Malpensa, "Berlusconi divisivo"? La sinistra scorda le vie intitolate ai rossi
Le cause perse. A sinistra sono specialisti, ma stavolta – è il caso di dirlo – non li salva nemmeno il paracadute. La “protesta” contro l’intitolazione dell’aeroporto di Malpensa a Silvio Berlusconi li ha distrutti nell’anima, fanno gli indignati, gridano all’orrore, promettono la rivoluzione. Diciamo che gli è scappata la frizione e non riescono più a fermare la corsa verso il ridicolo.
Certo, i meme che girano sulla rete suscitano simpatia anche in chi ha voluto bene a Silvio, perché non c’è sempre quell’astio che caratterizza chi vede comunque il nemico dall’altra parte. Fa sicuramente tristezza, però, che l’odio debba perpetuarsi persino a poco più di un anno dalla scomparsa del Cavaliere.
Ma l’esagerazione dei toni allarmati è davvero insopportabile. Forse non è bastato lo straordinario video con cui Daniele Capezzone, nostro direttore editoriale, ha smontato la favola del “divisivo” Berlusconi. Per alcuni lo era anche John F. Kennedy, che le polemiche sulle donne, ad esempio, non se le fece certo mancare. Ma non gli negarono un aeroporto negli States. Una sinistra fuori di testa ha dimenticato però i meriti del Cavaliere. O forse sono colpe. Certo, divisivo perché ha creato decine di migliaia di posti di lavoro senza succhiare sangue e soldi dallo Stato (...)
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