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Jaan Roose vuole attraversare lo Stretto di Messina su una fune: che fine fa l'equilibrista

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Non ce l’ha fatta Jaan Roose, l’equilibrista lettone che voleva attraversare lo Stretto di Messina su una fune sospesa tra i due piloni che servivano a tendere i cavi dell’alta tensione elettrica per rifornire di energia la Sicilia. Dopo quasi tre ore, sospeso tra mare e cielo a circa 200 metri di altezza, Roose è scivolato a pochi metri dal traguardo di Capo Peloro. Roose non ha comunque desistito, si è rialzato e ha completato la traversata, pur senza l’omologazione della prova. La sua impresa quindi non può essere inserita nel Guinness dei primati. Il tentativo, il primo di questo genere sopra lo Stretto, era iniziato stamattina intorno alle 9, da Santa Trada, sulla sponda calabra, in presenza di molti appassionati.

Lo slackliner estone aveva già superato i 2,7 km in sospensione, limite del precedente record, ma ha perso l’ equilibrio in prossimità dell’arrivo a Torre Faro, scivolando sulla fune larga appena 1,9 cm. Roose è riuscito comunque a riguadagnare l’equilibrio completando il percorso intero lungo 3,6 km. Resta l’ amarezza del mancato record, ma ha giurato che ci riproverà. Insomma, bisognerà attendere un po' per vedere l'equilibrista di nuovo all'opera. "Il vento non è stato tremendo, non spirava con la forza che temevo, il problema piuttosto era come cambiava in continuazione. In tanti anni non avevo mai affrontato una sfida del genere, il livello di difficoltà era pazzesco", ha, infine raccontato al Corriere. 

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