Lucia Passariello falciata e uccisa da un vigile ubriaco, rischia il linciaggio: tragedia a Camposano
Una tragedia a Camposano, provincia di Napoli: Lucia Passariello, 27 anni, è stata investita e uccisa nella tarda serata di venerdì 5 luglio quando si trovava a pochi passi da casa, a falciarla si è poi scoperto un vigile urbano ubriaco. La donna era madre di una bimba di 7 anni e all'incidente mortale hanno assistito le due nipotine, di 7 e 10 anni, che erano con lei in via Croce San Nicola.
L'auto le ha investite di spalle, la dinamica dell'incidente è chiarissima: una Suzuki guidata dal vigile 26enne in servizio a Portici ha travolto Lucia e la ha uccisa, sbalzandola oltre un muretto di un metro e mezzo in un campo che si trova ai lati della strada. L'uomo è accusato di omicidio stradale ed è ai domiciliari, il tasso alcolemico al momento dello schianto era pari a 1,7 g/l, ossia oltre tre volte il limite consentito.
Su Facebook, dopo la tragedia, lo straziante messaggio del fratello della vittima, Pasquale Passariello: "Dio porta con sé e sempre le persone più belle, ancora non ci posso credere... un pezzo di me è andato via con te sorellina mia mi mancherai e ti giuro che ti farò giustizia anche se a ben poco serve. Ti amo sorellina mia", ha concluso Pasquale.
Un lutto terribile, una notizia che ha sconvolto l'intera comunità di Camposano, dove la 27enne viveva. Il sindaco di Camposano, Franco Barbato, è stato tra i primi ad accorrere sul luogo in cui Lucia ha perso la vita. "Nella mia vita ne ho viste di cotte e di crude e non mi sono mai impressionato ma quello che ho visto ieri sera non mi era davvero mai successo. Era da poco terminato il consiglio comunale quando ho ricevuto una telefonata dalla presidente del Consiglio. Era insieme al suo fidanzato infermiere, intorno alle 22, e stava prestando i primi soccorsi - ha spiegato -, mi sono precipitato anche io e ho visto quella povera ragazza, il corpo sbalzato, colpita alle spalle, una morte assurda".
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A rendere il tutto ancor più terribile la presenza delle nipoti. Il sindaco spiega: "Non credo abbiano visto, erano davanti alla zia". Subito dopo sono arrivati i parenti, furibondi, "si è creata una folla che era tanto tanto arrabbiata con l'investitore. Si è rischiato il peggio ma per fortuna lo hanno subito portato via".
Barbato non conosceva la vittima, ma conosceva l'uomo che la ha uccisa. "È di Camposano e prima di fare il vigile urbano a Portici, lo ha fatto quattro mesi anche qui da noi - ha spiegato -. Non ho parole nemmeno per questo perché è sempre stato un ragazzo attento, non uno di quei bulli che inseguo la notte, un bravo ragazzo". Dunque il primo cittadino ha assicurato una campagna per assicurare la sicurezza stradale: "Lunedì chiederò al prefetto di Napoli un incontro immediato affinché la sicurezza sia una priorità. C'è chi dice che i limiti di velocità non servono, chi toglie gli autovelox e poi i cittadini chiedono a noi sindaci di essere giustamente tutelati", ha concluso il sindaco.
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