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Bozzoli in fuga? Cosa non torna e cosa rischia la compagna Antonella: rumors dalla Procura

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"Non so" e "non ricordo": queste le principali risposte date agli investigatori da Antonella Colossi, la compagna di Giacomo Bozzoli, condannato all'ergastolo per l'omicidio dello zio. La donna è rientrata ieri dalla Spagna insieme al figlio, mentre dell'uomo, latitante, non si ha ancora nessuna notizia. La famiglia è sparita subito dopo la sentenza della Cassazione sull'omicidio. Ora si sono rifatti vivi solo compagna e figlio. 

Al momento la posizione della Colossi è al vaglio degli inquirenti: anche se attualmente non è indagata, la sua situazione sembra essere comunque in bilico. Il suo legale Paolo Botticini ha confermato che la sua assistita non è iscritta nel registro degli indagati. La donna, però, rischierebbe un’imputazione per procurata inosservanza della pena al marito e per favoreggiamento.  Non l'aiuterebbero le risposte date durante l'interrogatorio, che avrebbero indispettito gli investigatori. La donna ha riferito di aver dormito con il compagno e il figlio a Cannes dopo aver lasciato l'Italia e di aver perso il suo cellulare proprio durante il soggiorno in Costa Azzurra. "Fino alla sera della sentenza io, Giacomo e nostro figlio siamo stati insieme. Non so che fine abbia fatto Giacomo mentre io e mio figlio siamo tornati in Francia con un passaggio in auto e poi mi sono ritrovata su un treno per Milano", avrebbe detto la donna. 

 

 

 

Il rientro a Brescia della Colossi e del figlio fanno pensare che Bozzoli, quasi 39 anni, abbia scelto di proseguire la latitanza da solo. Non si sa se sia rimasto in Spagna o se invece si sia diretto altrove. Le ipotesi principali sono il Marocco o Capo Verde. In ogni caso resta il mistero. Uno degli inquirenti si sarebbe lasciato scappare: "A questo punto la fuga era davvero studiata".

 

 

 

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