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Poste, direttore ruba 430mila euro da conti e libretti e fugge a Capoverde. Ma...

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Una clamorosa truffa ai danni dei risparmiatori di Poste italiane. Ancora più clamorosa perché messa in atto da chi avrebbe dovuto maggiormente tutelarli, il direttore della loro filiale

I carabinieri di Cesano Maderno, popoloso centro alle porte di Milano in provincia di Monza e Brianza, lo scorso 29 giugno scorso hanno portato in carcere il manager italiano di 44 anni, con le accuse di peculato, indebito utilizzo e falsificazione di strumenti di pagamento e truffa aggravata

L'indagine è stata avviata agli inizi dello scorso mese di febbraio, quando in corrispondenza di un fine settimana, prima è stata denunciata dai famigliari la scomparsa del direttore di un ufficio postale di Cesano Maderno e, la mattina del lunedì seguente, alla riapertura, il personale dell'ufficio stesso ha scoperto e segnalato un ammanco dalla cassa di decine di migliaia di euro in contanti. I militari hanno quindi scoperto che l'uomo si è imbarcato su un volo con destinazione Capo Verde

Al 44enne viene contestato peculato continuato sino a marzo scorso con riferimento alla somma complessiva di oltre 430mila euro, in parte per 177mila euro custodita nel distributore automatico di banconote, in parte per circa 83mila euro in una cassaforte e destinata al pagamento delle pensioni e in parte per 170mila euro sottratta da 4 libretti postali. 

Dalle indagini è emerso inoltre che dal 2022 vengono contestate truffe ai danni di numerosi correntisti della filiale, prevalentemente anziani, mediante operazioni compiute sui libretti postali e la falsa vendita di buoni fruttiferi, per un valore complessivo di oltre 200mila euro a seguito di verifiche effettuate da Poste Italiane, dopo le prime scoperte di ammanco segnalate dagli utenti che erano in ampia parte ancora ignari della sottrazione di denaro subita. L'uomo dopo circa un mese e mezzo di permanenza all'estero, ha fatto rientro in Italia. Rintracciato dai carabinieri è stato portato nel carcere di Monza.

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