Bozzoli, la fuga in Maserati e la voce sulla posizione: "Possibilità di farcela, zero"
Prosegue la ’fuga dall’ergastolo' di Giacomo Bozzoli, condannato due giorni fa al carcere a vita per l’omicidio dello zio Mario e da allora irreperibile assieme alla moglie e al figlio di nove anni. Tra le ipotesi, il Corriere della Sera cita la possibilità, riferita in Procura dalla famiglia o dagli avvocati, che i tre si trovino in un Paese confinante con l’Italia raggiunto a bordo della Maserati di Bozzoli. L’ipotesi al momento non è accertata, spiegano fonti investigative all’AGI.
L’ex imprenditore non aveva restrizioni nella sua libertà di movimento e sarebbe scappato qualche giorno prima della sentenza della Cassazione che ha confermato le condanne in primo e secondo grado nell’ambito di un procedimento indiziario e travagliato, passato anche attraverso una richiesta di archiviazione della Procura con successiva avocazione della Procura Generale e riapertura del caso. Nelle prossime ore, dopo la dichiarazione della latitanza, si dovrebbe arrivare all’emissione di in mandato di arresto europeo. "Qualunque cosa abbia architettato per avere un futuro da uomo libero, la vedo complicata", dice uno degli investigatori al Corriere. Il nome di Giacomo Bozzoli è stato inserito nel database delle forze dell'ordine a livello nazionale affinché possa essere fermato qualora venga trovato in alberghi, aeroporti, porti e zone turistiche. "Le possibilità di farcela sono scarse tendenti a zero", conclude la fonte.