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Maltempo, morti e dispersi in Canton Ticino, isolate Cogne e Arnad: situazione seria

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Il Dipartimento Protezione civile e Vigili del fuoco della Presidenza della Regione informa in una nota che, a seguito del maltempo che ha investito la Valle d’Aosta, nella notte è proseguita l’attività di monitoraggio e soccorso che ha coinvolto il personale della Protezione civile, dei Vigili del fuoco professionisti e volontari, del Corpo forestale della Valle d’Aosta, del 118, del Soccorso alpino e delle forze dell’ordine, oltre al personale e le amministrazioni dei comuni interessati. Le situazioni di maggiore criticità si sono verificate in bassa Valle e nella zona di Cogne e nella Valtournenche. A causa dell’ondata di piena della Dora Baltea vi sono state alcune esondazioni. Tra queste: a Montjovet, dove sono state evacuate dai loro alloggi 2 famiglie, salite ai piani alti; a Issogne la Dora è fuoriuscita tra le località Favà e Fleuran e alcuni abitanti sono stati fatti salire ai piani superiori. Attualmente la strada statale 26 è chiusa a tratti a Bard, Donnas e Champdepraz. Si sta valutando la riapertura. A Cogne la strada regionale n.47 (attualmente chiusa da Ozein) è stata pesantemente danneggiata in diversi tratti sia nel comune di Aymavilles che in quello di Cogne. Danni rilevanti anche sulla strada comunale di Valnontey, dove risultano fuori uso sia la rete elettrica che l’acquedotto. Nella notte sono stati effettuati due interventi dell’elisoccorso che hanno permesso di mettere in salvo una famiglia con una bambina piccola, rimasta bloccata in Valnontey e tre persone isolate nel vallone dell’Urtier. Nella Valle di Cogne sono in corso sopralluoghi tecnici per un’altra verifica dei danni causati dal  maltempo e per valutare gli interventi da attivare. Nella Valtournenche l’esondazione del torrente Marmore ha causato danni ingenti nel centro di Cervinia. Sono in corso i lavori per il disalveo del torrente e per un primo intervento in paese. 

Durante la notte è stato monitorato anche il territorio del nodo idraulico d’Ivrea, in quanto si è verificato un significativo innalzamento dei livelli della Dora Baltea, che in Valle d’Aosta in alcune stazioni hanno superato il livello di pericolo rosso. La piena in Piemonte è passata nella notte con livelli contenuti entro quello di guardia. Situazione critica anche a Macugnaga, nel Verbano Cusio Ossola. È esondato un torrente che attraversa il paese e ha allagato la strada che porta al centro, impedendo l’accesso a livello della località Staffa. Stanno operando squadre dei Vigili del fuoco, del Soccorso alpino ed i volontari del Coordinamento regionale. Manca l’energia elettrica a circa 1500 utenze, per le quali la centrale operativa di Enel ha disposto l’invio di personale per consentire il ripristino del servizio, che si presenta complicato per l’allargamento di alcune cabine. Al momento ne sono state ripristinate circa 500. 

 A Chialamberto - fa sapere la Protezione civile - ci sono tre frazioni isolate ed è stata disposta l’evacuazione in via precauzionale di due condomini, per un totale di circa 20 persone che sono ospitate presso nella palestra comunale. Tra Noasca e Locana c’è una frana che impedisce la circolazione sulla statale 460 per Ceresole Reale. I vigili del fuoco hanno evacuato a piedi, oltre la frana, 35 persone che erano in un ristorante a cena e che hanno trascorso la notte in un centro allestito a Locana. I vigili del fuoco di Torino stanotte tra Montanaro e San Benigno Canavese sono intervenuti per il salvataggio di due adulti e di una neonata di 3 mesi bloccati in auto per l’innalzamento dell’acqua del torrente Orco. 
 

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