Satnam Singh, il risultato dell'autopsia è pesantissimo: come è morto
Poteva salvarsi. Sarebbe morto, anche, a causa del copioso sanguinamento il 31enne indiano deceduto il 19 giugno scorso dopo essere rimasto vittima, nei giorni precedenti, di un incidente sul lavoro a Latina. Satnam infatti è arrivato in ospedale troppo tardi. Una catena di errori senza fine culminata con il figlio del titolare della ditta che ha caricato il povero bracciante su un furgone e lo ha abbandonato davanti.
Solo a quel punto è stato dato l'allarme dalla moglie e dai vicini e il copro sanguinante di questo povero ragazzo è arrivato in ospedale. La morte sarebbe arrivata dunque anche per l'emorragia procurata dall'amputazione di un braccio in un rullo. È questo l’esito - secondo quanto apprende AGI -, dei primi accertamenti preliminari dopo l’autopsia eseguita sul corpo del 31enne che si era ferito mentre lavorava a un macchinario, perdendo un braccio e lacerando anche entrambe le gambe.
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Questo primo esito dell’esame autoptico, qualora sia confermato successivamente, sarebbe determinante per le responsabilità: il 31enne, con un intervento più, tempestivo, avrebbe potuto salvarsi. Gli accertamenti dei carabinieri, coordinati dalla procura di Latina, vanno avanti. Il fascicolo, al momento, ipotizza i reati di omissione di soccorso e omicidio colposo. Indagato, intanto, il titolare dell’azienda che aveva parlato di un "tragico errore" omettendo però di non aver fatto nulla per soccorrere tempestivamente il bracciante.
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