Pescara, svolta per l'omicidio al parco Baden Powell: fermati due ragazzi, chi sono
Ci sono due fermati per l’omicidio del ragazzo di 17 anni, nato in Albania, avvenuto ieri sera nel parco Baden Powell a Pescara. I due, secondo quanto apprende LaPresse, sarebbero due minorenni della Pescara bene, uno figlio di un noto avvocato e l’altro figlio di un sottufficiale dei carabinieri. Ancora al vaglio, da parte della sezione omicidi della squadra mobile di Pescara in movente del dell’ efferato delitto. Tra le ipotesi formulate dagli investigatori della squadra mobile della questura di Pescara, anche quella del regolamento di conti nell’ambito dello spaccio. E di fatto nella città abruzzese non si respira aria tranquilla, soprattutto in questo ultimo weekend.
Tre accoltellamenti, di cui due molto gravi e uno sfociato in omicidio hanno segnato gli ultimi fine settimana, dagli inizi di giugno, a Pescara. Un 18enne è stato accoltellato, nella notte tra l’8 e il 9 giugno, dopo una serata di divertimento, quando, con altri amici, stava per lasciare un locale da ballo, uno stabilimento balneare del lungomare, in Viale della Riviera, alle 4 di mattina. È stato ricoverato in prognosi riservata. E in Rianimazione era finito, una settimana prima, il primo giugno, un 37enne dopo aver ricevuto un fendente all’addome da un 39enne. Tra i due era nata una discussione per una donna. Si erano quindi azzuffati fuori da un bar ed era saltato fuori il coltello. Poi l'accoltellamento più grave nel parco Baden Powell.