Satnam Singh, l'agghiacciante scoperta sul padre del datore di lavoro: per cos'è indagato
Una scoperta che rende in una certa misura ancor più atroce la morte di Satnam Singh, il bracciante che ha perso la vita dopo aver subito una mutilazione per poi essere gettato in strada, a Latina. Infatti si è scoperto che il padre del suo datore di lavoro è indagato da cinque anni per reati di caporalato. Si tratta dello stesso uomo che aveva rilasciato dichiarazioni agghiaccianti dopo la tragedia, parlando di una "leggerezza che fa male a tutti".
La notizia del procedimento, che è ancora in attesa dell'udienza preliminare davanti al tribunale di Latina, è stata resa nella serata di sabato dal telegiornale di La7, che ha pubblicato, in esclusiva, un documento giudiziario. Il direttore Enrico Mentana aveva anticipato l'informazione in un post pubblicato sul suo profilo Facebook. In particolare l'agricoltore in questione è accusato, con altre due persone di una cooperativa, di avere sottoposto "i lavoratori, almeno sei, a condizioni di sfruttamento e approfittando del loro stato di bisogno" corrispondendo una retribuzione inferiore a quella stabilita dal contratto nazionale. Inoltre, avrebbe violato la "normativa sull'orario di lavoro, sulla sicurezza e sull'igiene dei luoghi di lavoro". (Segu
La Procura di Latina contesta all'uomo anche di avere sottoposto i lavoratori "a condizioni di lavoro e a situazioni alloggiative degradanti". I fatti si riferiscono ad un arco temporale che va dal novembre 2019 al maggio 2020. L'imprenditore al centro del caso, nei giorni scorsi, dopo l'incidente di Satnam Singh, aveva detto che quest'ultimo "ha commesso una leggerezza che ha fatto male a tutti". Il segretario del Pd nel Lazio, Daniele Leodori, ieri arrivando alla manifestazione in corso contro il caporalato a Latina, ha detto: "Quella di Satnam Singh è una vita spezzata dallo sfruttamento e dalla disumanità. Il caporalato sfrutta i lavoratori, viola i diritti e calpesta la dignità umana. Servono condizioni di lavoro giuste e sicure, per mettere un freno a questa piaga sociale".