Roberto Baggio dopo la rapina: "Punti di sutura e lividi. Ora devo superare la paura"
"Innanzitutto desideriamo, io e la mia famiglia, ringraziare tutti per il grande affetto ricevuto. Davvero grazie": Roberto Baggio lo ha detto all'Ansa tramite il suo storico manager, Vittorio Petrone. La notte scorsa ha subito una rapina nella sua casa ad Altavilla Vicentina, mentre stava guardando la partita Spagna-Italia degli Europei insieme alla famiglia. Con loro anche la suocera 80enne dell'ex calciatore, sotto choc per quanto successo. Dopo aver cercato di affrontare la banda di cinque criminali armati che si è introdotta nella sua villa, l'ex campione è stato colpito in faccia e poi chiuso in una stanza insieme alla moglie e ai figli per circa 40 minuti, mentre i rapinatori rubavano oggetti preziosi e denaro.
"In simili circostanze - ha proseguito Baggio - può accadere di tutto, e per fortuna la violenza subita ha generato solo alcuni punti di sutura alla mia persona, lividi e molto spavento. Ora rimane da superare la paura". Secondo quanto ha poi riferito Petrone, "l'aggressione fulminea, in piena luce, non ha consentito l'accensione di tutti i migliori sistemi di sicurezza di cui la villa è dotata. Ora, da quanto accaduto, potenzieremo ulteriormente i sistemi di rilevazione diurna in tutto il perimetro".
Roberto Baggio, rapinato e sequestrato nella sua villa per 40 minuti durante Spagna-Italia
Lo storico manager di Baggio ha sottolineato che "quanto è accaduto ieri a Roberto e alla sua famiglia è stato già vissuto da molte altre famiglie. Solo quando vieni colpito ti rendi conto di quali ferite lascia un episodio di violenza e di sopraffazione subìto nella tua casa, assieme alla tua famiglia. Roberto mi ha ancora una volta stupito per la lucidità e la forza d'animo espresse immediatamente a ridosso dell'aggressione subita. Sono certo che Roberto saprà ancora una volta essere il pilastro a cui tutta la sua famiglia potrà appoggiarsi per lasciarsi alle spalle questa brutale aggressione. Gli inquirenti stanno lavorando intensamente per affidare alla giustizia i colpevoli".
Solidarietà all'ex campione dal presidente del Veneto Luca Zaia: “Esprimo vicinanza e solidarietà a Roberto Baggio e ai suoi familiari, e sono certo di potergli inviare l’abbraccio di tutti i Veneti che ha fatto sognare con la sua abilità ineguagliabile sull’erba dei campi internazionali". Il governatore ha poi aggiunto: "Mi auguro che ‘Divin Codino’, campione simbolo del nostro calcio e della nostra regione, persona che sentiamo vicina e amica, possa rimettersi presto insieme ai suoi da questa brutta serata e dalle ferite per le quali è stato seguito e medicato dal personale delle strutture sanitarie di Arzignano della Ulss Berica con cui mi sono tenuto in contatto. L’esperienza vissuta nella sua abitazione, colpito e derubato da parte di malviventi inqualificabili, accomuna la sua ad altre famiglie che hanno purtroppo subito esperienze simili e, come per tutti i casi, confidiamo che i malviventi possano essere assicurati presto alla Giustizia”.
"Sotterrarmi con un badile. Non me ne libererò mai": il tormento che divora Roberto Baggio