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Pisa, il presidente Corrado narcotizzato e derubato: il figlio mette in fuga i ladri

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Roberto Tortora
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Un risveglio dei più brutti, quello del presidente del Pisa, Giuseppe Corrado, accortosi nella sua villa al mare di Forte dei Marmi, a Torre del Lago, di essere stato narcotizzato mentre dormiva e derubato dai ladri. I fatti risalgono al 25 maggio scorso, Corrado era solo in casa e l’ha trovata completamente a soqquadro al suo risveglio, capendo di essere stato narcotizzato ed “alleggerito”, notando il disordine, alcune borse aperte e la forzatura della porta-finestra.

Essendo lui presente in casa, l’allarme della villa non era stato ovviamente inserito. Per sua fortuna, il colpo è riuscito solo parzialmente, sono sparite soltanto alcune centinaia di euro, perché i furfanti sono stati sorpresi dal rientro in casa del figlio del presidente, Giovanni, e sono scappati attraverso il giardino, perdendo parte del bottino.

Quello del presidente del Pisa è solo uno degli episodi di una escalation di delinquenza che sta colpendo soprattutto la Capitale e che ora, pare, si stia allargando anche al di fuori del Lazio. Vittime, molto spesso, coppie di anziani e ricchi signori, inermi davanti alla brutalità dei ladri. Due coniugi di 81 e 71 anni colpiti nel Tuscolano, sequestrati e rapinati. In zona Piazza Bologna, martedì scorso, altro colpo riuscito a danno di una coppia di 82 e 79 anni. Al Prenestino, invece, un uomo all’alba ha aperto le porte di casa a finti finanzieri, muniti di finto fratino delle Fiamme Gialle, e, con la scusa di una perquisizione, è stato ammanettato e derubato del contenuto della sua cassaforte. Tra orologi e contanti, un gruzzolo di circa 200mila euro. A Cinecittà, addirittura, due anziani si sono visti piombare 5 persone in casa dalla finestra, mentre guardavano un film in camera da letto.

 

 

A volto coperto, con guanti ed un cacciavite, sono stati minacciati e hanno dovuto consegnare 1000 euro in contanti ed un orologio da 600 euro. La banda del cacciavite si è ripetuta anche in un altro quadrante della città e stavolta, insieme agli anziani, c’era pure il figlio 56enne, costretto ad aprire la cassaforte e consegnare ai ladri 300 mila euro tra gioielli e contanti. Una mancanza di sicurezza totale, sulla quale le forze dell’ordine dovranno stringere le maglie e cercare di ripristinare ordine e serenità per i cittadini, soprattutto quelli più anziani.

 

 

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