Banconote false, dove (e come) le vendevano in tutta Italia: chi finisce in manette
Un truffa clamorosa modello "3.0": banconote false vendute su Telegram e pagate in Bitcoin. E' quanto hanno scoperto i militari della Sezione Criptovalute del Comando Carabinieri Antifalsificazione Monetaria, con il supporto del Comando Provinciale Carabinieri di Lecce, nell'inchiesta sfociata con l'esecuzione di una misura cautelare coercitiva personale emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Lecce, nei confronti di un indagato, residente nel comune di Casarano (Lecce), accusato di produzione e traffico di valuta falsa.
Gli elementi preliminarmente acquisiti hanno le indagini nei confronti di una filiera distributiva realizzata da un "vendor" che, utilizzando il nickname "@DeathOfSilentBuy", gestiva un canale Telegram dedicato alla vendita delle banconote false. In particolare, emergeva che gli acquirenti, dopo aver pagato in Bitcoin o tramite Paypal le banconote contraffatte, per un corrispettivo corrispondente al 10% circa del valore nominale, ricevevano plichi postali spediti tramite corriere.L'indagato, sfruttando un noto sito internet utilizzato per la vendita di abiti di seconda mano, generava le etichette da apporre sulle buste da spedire al fine di eludere eventuali controlli sui plichi inviati.
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Le unità specialistiche della Sezione Criptovalute del Comando Carabinieri Antifalsificazione Monetaria, attraverso complesse indagini e l'uso di avanzate metodologie tecnologiche, sono riuscite a de-anonimizzare il responsabile del reato. Utilizzando tecniche investigative all'avanguardia, analizzando le transazioni sulla blockchain e integrando le tradizionali attività d'indagine, è stata individuata e smantellata la stamperia clandestina attiva, secondo le prime ricostruzioni, dal dicembre 2022 fino a oggi. Gli accertamenti svolti hanno complessivamente consentito di attribuire all'indagato numerose spedizioni inviate in Italia e altri Paesi dell'Unione Europea, quali Francia, Spagna, Germania, Austria e Lussemburgo.
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Nel corso dell'indagine, mediante l'attivazione dei canali di cooperazione internazionale e il supporto di Europol, nel comune di Feytiat la polizia francese ha effettuato un arresto in flagranza di reato del destinatario di un plico postale contenente undici banconote del valore nominale di 50 euro false per un importo complessivo di 550 euro. L'ambiente virtuale dove venivano effettuati gli scambi era la piattaforma di messaggistica Telegram, ampiamente riconosciuta per la sua sicurezza e popolarità e diventata tra l'altro la nuova frontiera per i cybercriminali.