Vaticano, ex dipendente arrestato: incastrato da questo cardinale, cosa provava a vendersi
Avrebbe tentato di vendere un manoscritto, trafugato, su Bernini: per questo sarebbe finito in manette un ex dipendente della Fabbrica di San Pietro, Alfio Maria Daniele Pergolizzi. Le accuse sono di ricettazione, estorsione e truffa. Stando a una prima ricostruzione dei fatti, l'uomo avrebbe provato a rivendere alla stessa Fabbrica un antico documento, un manoscritto su Gian Lorenzo Bernini, che sarebbe stato precedentemente trafugato, anche se non è ancora certo se in Vaticano o da una collezione privata. A dare la notizia il quotidiano Domani, che ha ricordato anche come il protagonista di questa vicenda, storico dell'arte ed ex docente, tra il 1995 e il 2011 sia stato a capo della comunicazione dell'istituzione vaticana.
Pergolizzi, che ormai da qualche anno non lavorava più per la Santa Sede, si troverebbe nelle carceri vaticane dallo scorso 27 maggio. Quel giorno, infatti, come riporta ItaliaOggi, sarebbe andato in Vaticano insieme a un’altra persona, al momento non identificata, per incontrare il cardinale Mauro Gambetti, vicario del Papa per la Città del Vaticano, arciprete di San Pietro nonché presidente della Fabbrica. Al centro del colloquio l’ipotesi di vendita da parte di Pergolizzi di un documento risalente al diciassettesimo secolo, una sorta di "capitolato tecnico" sull’oro necessario a decorare il celebre Baldacchino del Bernini.
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Il cardinal Gambetti, però, avrebbe capito subito che qualcosa non andava. E sarebbe andato avanti solo per riuscire a incastrare l'ex dipendente. Poi, al termine del colloquio, Pergolizzi e il suo accompagnatore sarebbero stati fermati dai gendarmi dello Stato pontificio. E, dopo il primo interrogatorio in caserma, sarebbe scattato l'arresto. "Nei giorni scorsi l’accusato, tutt’ora in custodia presso la Gendarmeria dello Stato della Città del Vaticano, è stato sottoposto a due interrogatori e nella prossima settimana, d’accordo con il giudice istruttore, il Promotore di Giustizia prenderà una decisione circa il rinvio a giudizio", ha fatto sapere l’Ufficio del Promotore di giustizia vaticano guidato da Alessandro Diddi, che ha così confermato la ricostruzione di Domani. Ciò che non è ancora chiaro è da dove venisse quel manoscritto, scomparso dall’archivio storico della Fabbrica stessa da anni. Non si sa se lo abbia trafugato lo stesso Pergolizzi o qualcuno per lui.
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