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Busto Arsizio, una pizza a 900 euro: come è stato truffato un cliente abituale

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Quello che è accaduto a Busto Arsizio, in provincia di Varese, ha dell'incredibile. Il proprietario di un ristorante è stato accusato di truffa ai danni di un cliente. Secondo le ricostruzioni, il ristoratore avrebbe fatto pagare a un cliente, con il quale aveva instaurato col tempo un rapporto di fiducia, cifre stellari per alcune pizze Margherita. Dopo aver consumato la cena, il malcapitato si sarebbe visto arrivare uno scontrino salatissimo: più di 900 euro. Una follia.

Come detto, la vittima della truffa era un cliente abituale: andava a mangiare in quel locale ogni venerdì sera. E tra i due, nel corso del tempo, si era instaurato un rapporto di fiducia. Ma a fidarsi troppo si rischia di essere fregati proprio da chi non te l'aspetti. Il malcapitato, infatti, non controllava mai la cifra del conto inserita nel pos. L'episodio in questione risale a circa 3 anni fa: tra marzo e giugno 2021. E il cliente, inconsapevole, aveva sborsato di tasca propria al locale 6.500 euro. A rendersi conto di questa truffa è stata la moglie della vittima, che si è accorta al momento di una transazione di aver oltrepassato il limite mensile di 5000 euro.

 

 

Stando a quanto si apprende dal quotidiano La Prealpina, il cliente avrebbe sempre pagato con il pos al ristorante e pensava che il malfunzionamento della sua carta fosse dovuto, al momento di transazioni, al metodo contactless che non funzionava. Il ristoratore, al centro della bufera, ha anche alcuni precedenti per abuso stupefacenti e per reati contro il patrimonio, furto e la pubblica amministrazione. L'accusa a suo carico è di truffa aggravata da abuso di prestazione d'opera.

 

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