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Rosignano, "come un missile": schianto al casello, il racconto choc

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"Come un missile": così sarebbe arrivata l'auto che ieri, domenica 2 giugno, si è schiantata al casello di Rosignano, sull'autostrada A12. Nessun segno di frenata. L'impatto è stato devastante, come si vede nel video dell'incidente ripreso dalle telecamere di sicurezza dell'autostrada. Due le vittime: Robert Friendrich Fendt e Maria Cornelia Schubert, marito e moglie tedeschi di 61 e 68 anni, entrambi di Ausburg. La coppia stava viaggiando con la propria Honda in direzione Roma quando si sono schiantati a forte velocità contro un'altra auto, una Fiat 500, che era ferma al casello ed era guidata da Marco Acciai, la terza vittima.

Dalle immagini dello schianto sembra proprio che l'auto dei coniugi tedeschi fosse fuori controllo. Per tutte e tre le persone coinvolte nell'incidente purtroppo non c'è stato nulla da fare: sono tutti morti sul colpo. Sei, invece, i feriti. L'impatto è stato così violento che è stato divelto anche l'intero gabbiotto. Intanto, la polizia stradale è al lavoro per cercare di chiarire le cause dell'incidente avvenuto al casello di Rosignano, in provincia di Livorno. Sono tante le ipotesi, secondo gli investigatori, sui motivi che potrebbero aver causato il tamponamento. Tra queste, un malore o un malfunzionamento della vettura. 

 

 

 

Un'altra auto, con a bordo una coppia di austriaci e la figlia, è stata presa di striscio. "È un miracolo. Mia figlia non ha un graffio, nonostante il lunotto posteriore infranto – ha raccontato il papà al Tirreno –. Mi sono messo in coda al casello, ho pagato e stavo ripartendo, all'improvviso il boato, qualcosa ci ha colpito con forza. Mia figlia era sul seggiolino dietro, per fortuna avevamo il bagagliaio pieno e i vetri sono andati tutti sulle valigie, è salva grazie a questo. Senza pensare ho accelerato e ce ne siamo tirati fuori, ma dietro c'era l'inferno".

 

 

 

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