Ultima generazione, blitz alla sede FdI: il cartello contro Meloni svela la farsa
Il blitz politico degli eco-attivisti contro Giorgia Meloni. Le pattuglie della polizia locale di Roma Capitale sono intervenute, alle ore 11.30 di questa mattina, al civico 39 di via della Scrofa, dove circa 15 attivisti di Ultima Generazione hanno iniziato a manifestare in prossimità dell'accesso alla sede di Fratelli d'Italia. Gli agenti hanno messo in sicurezza l'area e chiuso al traffico via della Scrofa, all'altezza di via delle Coppelle. Sul posto è presente anche personale della polizia di stato e dei carabinieri.
Le telecamere di L'aria che tira, su La7, si sono subito collegate con i giovani, che tra i cartelli di protesta relativi all'emergenza climatica hanno inserito anche una polemica elettorale, contestando alla premier la scelta di candidarsi alle imminenti elezioni europee come capolista senza però, in caso di (scontata) elezione, avere in programma di trasferirsi a Strasburgo.
"Il governo è impiegato, è al servizio dei cittadini e noi semplicemente abbiamo il diritto di chiedere a chi lavora per noi a delle domande molto semplici. Non stiamo dando fastidio a nessuno, abbiamo fatto passare una signora che abita qua... Forse ora è arrivato il momento di richiamare".
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La palla passa così a un suo collega, che citofona in sede. "Sono tutti impegnati in campagna elettorale ma che non c'è nessuno del partito qui a Roma boh, ci sembra un po' assurdo". "Se mi aspettano ci vado dopo io", interviene dallo studio Manlio Messina, deputato di Fratelli d'Italia.
Parenzo fiuta l'occasione e rilancia: "Sennò prendete un taxi e venite qui a via Novaro 32 (la sede degli studi di La7 a Roma, ndr). Perché no? Mi sembrano ragazzi talmente garbati, carini. Che vengano qua, si mettono seduti, chiamiamo un taxi". "Ma la sceneggiata loro è diversa, prevede un altro copione", richiama tutti alla realtà Mariolina Sattanino, anche lei in studio.