Ultima Generazione, blitz al ministero della Salute: arriva la polizia, portati via
Blitz di Ultima generazione davanti alla sede del ministero della Salute all’Eur, a Roma: quattro attivisti hanno versato vernice arancione sull’insegna e poi hanno affisso manifesti sulle vetrate con la scritta "Di caldo si muore", per rivendicare il diritto alla salute rispetto ai cambiamenti climatici. "Il nostro governo non si sta impegnando per tutelare il diritto alla salute dei cittadini", ha affermato un attivista prima di sedersi a terra insieme agli altri. Una pattuglia della Polizia ha poi portato via i quattro. Soli ieri il blitz al ministero della Giustizia in via Arenula.
Sei attivisti hanno imbrattato le colonne poste all’entrata del dicastero spruzzando con un estintore vernice nera. Sul posto gli agenti del Reparto Mobile, del commissariato Trevi, la Digos e la polizia scientifica. I sei verranno portati in commissariato. Come fa sapere il movimento ambientalista in una nota, due persone hanno spruzzato carbone vegetale nero con un estintore contro la parete del Ministero della Giustizia mentre altre hanno appeso manifesti. I manifesti contenevano l’articolo 9 della Costituzione che cita ’La Repubblica [... ] tutela l’ambiente, la biodiversita e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazionì e i fatti del 2023: 378 eventi meteorologici estremi, 12.000 persone hanno perso la casa, 13 miliardi di danni. Vogliamo giustizia! Primo ottobre in Piazza del Popolo. Tommaso, 30 anni, operaio agricolo ha dichiarato: "Con l’azione di disobbedienza civile di oggi pretendiamo giustizia climatica e sociale. Pretendiamo che il Ministro Nordio faccia rispettare l’articolo 9 della Costituzione". L'ennesimo show.
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