Aldo Spinelli 'fulminato' dalla giudice: "Io non mi chiamo signorina". Si valuta la perizia psichiatrica
Cambia la posizione di Aldo Spinelli nell'inchiesta-Liguria che ha duramente colpito Giovanni Toti. O almeno, la posizione potrebbe cambiare. L'imprenditore, 84 anni, viene definito dal figlio come impossibile da gestire: "Più volte abbiamo pensato di mettere l'amministratore di sostegno a mio padre"; ha spiegato Roberto Spinelli al gip. Già, il padre Aldo è anziano, con problemi di salute, le condizioni psicofische infatti verranno valutate nei prossimi giorni da un consulente di parte, Marco Lagazzi.
I problemi di salute di Spinelli, insomma, potrebbero determinare anche la strategia difensiva dell'imprenditore i cui legali sono Alessandro Vaccaro e Andrea Vernazza. E nel frattempo emergono anche indiscrezioni su alcuni scambi in tribunale con la giudice Paola Faggioni. "Signorina voglio parlare", le si è rivolto Spinelli. Insomma, i consueti modi spicci e scanzonati dell'imprenditore, il suo tratto distintivo. Peccato che abbia continuato a rivolgersi alla toga chiamandola "signorina", fino a che la giudice ha replicato in modo duro: "Guardi, io non mi chiamo signorina, se vuole mi chiami dottoressa perché sono un giudice", ha tagliato corto.
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Scambi, quello come quello appena riportato, che spingono in direzione della perizia psichiatrica che verrà effettuata nei prossimi giorni. E sempre nei prossimi giorni, Spinelli sarà nuovamente ascoltato dal pm, come il figlio Roberto. Nel frattempo, l'avvocato Vaccaro giovedì ha respinto ogni ipotesi circa il comportamento illecito da parte dei suoi due assistiti: "Non erano tangenti o mazzette ma soldi puliti e dichiarati", ha concluso riferendosi ai finaziamenti alla politica di Aldo Spinelli.
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