Ultima Generazione, l'attivista accusa polizia e governo: "Strangolato, mi hanno strappato i capelli"
Dopo la piazzata al Foro Italico, dopo aver fermato per 40 minuti gli Internazionali di tennis a Roma, ecco che gli attivisti di Ultima Generazione accusano la polizia. "Ieri, durante la permanenza di oltre 6 ore presso il Commissariato di Prati a Roma, a seguito della partecipazione all'azione di Ultima Generazione al Foro Italico, Giacomo è stato oggetto di violenza ed abuso di potere da parte della polizia. Un agente ha strozzato due volte Giacomo, mettendogli le mani al collo, e gli ha tirato e strappato i capelli. Tanto da dover ricorrere alle cure del Pronto Soccorso. La gravità dell'accaduto è anche dovuta al fatto che se inizialmente è stato emesso un referto con 15 giorni di prognosi, a testimonianza della gravità della lesione avvenuta, dopo aver parlato con la polizia, il medico è tornato con un nuovo referto con la prognosi di 1 giorno. Non solo la violenza sulla persona, ma anche l'abuso di potere verso una struttura sanitaria di Pronto Soccorso. Un fascicolo è già aperto ed è stato inviato alla Procura, perché è un atto dovuto".
Questo quanto recita una nota di Ultima Generazione, protagonista di azioni di "disobbedienza civile non violenta", di cui 11 ecoattivisti lunedì mattina, come detto, hanno bloccato le partite di tennis di Torneo di Tennis ATP al Foro Italico. "Mentre il poliziotto mi strangolava, i suoi colleghi sono rimasti a guardare - ha affermato Giacomo -. Quando hanno cambiato la prognosi per le pressioni del poliziotto non potevo crederci. Provo rabbia e vedere che non importa cosa dicessi, non venivo ascoltato, così mi ha fatto sentire impotente. È questa la democrazia?".
"Dopo i manganelli sugli studenti di Pisa e altre cariche della polizia su manifestanti degli ultimi mesi, come sugli studenti di Torino, Roma e Genova, la violenza fisica della polizia è toccata anche alle persone di Ultima Generazione. E' palese come in Italia sia in corso una torsione autoritaria, per prima culturale e legislativa, in cui il dissenso, la protesta, il diritto a manifestare pacificamente riconosciuti dalla Costituzione, vengono per primi additati all'opinione pubblica come il problema del Paese", aggiungono nella nota. Insomma, per l'ennesima volta gli ecoteppisti gettano la maschera: nel loro mirino c'è anche il governo Meloni. E si accodano al coro che straparla di "manganelli" e "torsione autoritaria".