Sapienza, studenti contro poliziotti: "Criminali, non pacifisti". Chi spunta tra i giovani
Governo e maggioranza di centrodestra indignati per quanto accaduto nel pomeriggio di martedì a La Sapienza, a Roma, con circa 300 studenti che hanno cercato di fare irruzione nel Rettorato dell'Università dopo il no del Senato accademico al boicottaggio contro Israele.
I gruppi di estrema sinistra pro-Palestina hanno quindi assalito le forze dell'ordine: due arresti tra i manifestanti e diversi feriti tra gli agenti. Qualcuno, sui social, ha condiviso diversi fotogrammi dei presenti, tra cui qualche signore decisamente attempato. Ben più che fuoricorso, insomma, tanto da destare il legittimo sospetto che alla manifestazione diventata ben presto violenta abbia partecipato non solo il corpo studentesco, ma pure qualche attivista politico.
"Pseudo manifestazioni sulla pace, peraltro non autorizzate, che sfociano in scontri, violenza, assalto a un commissariato di polizia, calci ad un dirigente, intolleranza e antisemitismo. Forzando i blocchi, ferendo le forze dell'ordine e cercando di imporre alle università di boicottare Israele, i collettivi degli studenti dimostrano di non avere alcun senso di democrazia e rispetto delle leggi. Altro che pacifisti, questi sono criminali", sono le dure parole di condanna della senatrice di Forza Italia e vice del Senato, Licia Ronzulli.
Studenti pro-Palestina assediano La Sapienza: irruzione nel Rettorato e poliziotti feriti
"Voglio esprimere la mia totale solidarietà a tutte le forze di polizia, al dirigente e agli agenti feriti, augurando loro una pronta guarigione, e alla rettrice della Sapienza, Antonella Polimeni, e al senato accademico che non si sono fatti piegare dalla prepotenza e dalle intimidazioni di pochi ma rabbiosi studenti", prosegue. "Attendiamo con trepidazione la stessa solidarietà da parte della sinistra, anche se purtroppo ha già dimostrato di familiarizzare più con gli aggressori e con i violenti che con le forze di polizia", conclude Ronzulli.
Non a caso, nel silenzio imbarazzato e imbarazzante di Pd e M5s (perentoria invece la condanna delle violenze studentesche da parte di Matteo Renzi e vari esponenti di Italia Viva), spicca l'accusa di Massimiliano Smeriglio, eurodeputato di Alleanza Verdi e Sinistra: "Sono sconcertato dalle notizie che arrivano dall'Università La Sapienza. Se questa è la risposta del Governo alle mobilitazioni degli studenti e delle studentesse c'è da essere davvero preoccupati. Si vuole impaurire chi si schiera contro una guerra ingiusta, contro l'escalation della violenza e contro il massacro dei civili palestinesi". Insomma, la colpa è della polizia che ha tentato di difendere l'università. "Tutta la mia solidarietà e vicinanza agli studenti fermati e malmenati che rivendicano le loro posizioni, il loro modo di stare al mondo e di opporsi e denunciare il crimine peggiore di tutti: la guerra".
Studenti pro-Palestina assediano La Sapienza: irruzione nel Rettorato e poliziotti feriti