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La Salle, pestaggi e naso fratturato? Ma lei era partita ugualmente con lui

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Era già stato violento con lei. Il ragazzo italo-egiziano,Teima Sohaib, fermato per la morte della ragazza francese era già stato denunciato dalla giovane perché l'aveva picchiata in passato. Le aveva rotto il naso colpendola ripetutamente al volto. Dopo le botte, lei aveva trovato il coraggio di denunciarlo alla polizia. Come racconta Il Messaggero, il processo sarebbe stato tra pochi giorni e questo fa pensare che il delitto possa essere stato premeditato. Una vendetta dopo la denuncia alle forze dell'ordine che lo avrebbe potuto spedire in carcere. 

L'omicidio era stato studiato nei minimi dettagli, così che nessuno potesse sentire o vedere nulla. Ma a parlare sono i profondi tagli sulle mani della ragazza: si è difesa dal suo aggressore con tutte le sue forze ma lui l'ha colpita alla carotide, alle vie aeree e all'addome, il colpo mortale. Lei, nonostante la denuncia, aveva deciso di partire con lui per vivere un'avventura in giro per l'Europa. Prima in Germania, poi Austria, Francia e infine in Italia.

 

 

Equilivaz, frazione di La Salle, in provincia di Aosta, era il luogo perfetto per compiere il delitto. La coppia faceva parte della rete Urbex, visitatori di luoghi abbandonati e infestati dai fantasmi. Nel villaggio abbandonato, più precisamente nella chiesetta, il 5 aprile è stato trovato il corpo della ragazza. Secondo i rilievi del medico legale per, l'omicidio risalirebbe ad almeno una settimana prima. Dopo il delitto, l'italo-egiziano ha fatto sparire ogni oggetto che potesse ricondurre all'identità della fidanzata. 

 

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