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Aosta, turista francese uccisa nella chiesetta: arrestato italo-egiziano in Francia

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Arrestato a Lione nella serata di mercoledì il presunto assassino della 22enne turista francese ritrovata senza vita in una chiesetta diroccata in Valle d'Aosta nella frazione di Equilivaz, a La Salle, tra Aosta e Courmayeur. 

Si tratta di Teima Sohaib, italo-egiziano di 21 anni. Lo ha reso noto il procuratore di Grenoble. L'autopsia ha permesso di accertare le cause del decesso della ragazza: diverse coltellate al collo e all'addome, colpi d'impeto secondo una prima ricostruzione.  Gli investigatori italiani avevano fin da subito concentrato le indagini sulla pista dell'omicidio sospettando del ragazzo, indicato come compagno della turista. L'italo-egiziano vive a Grenoble, mentre la turista francese risiedeva a Lione.

La coppia aveva attraversato insieme la frontiera franco-italiana, senza incidenti, il 25 marzo 2024. L'uomo era stato posto sotto controllo giudiziario il 13 gennaio 2024 in seguito a una denuncia per violenza domestica e minacce, affinché la sua vittima ritrattasse la denuncia. L'italo-egiziano dunque non sarebbe potuto stare con la vittima: il giudice gli aveva notificato il divieto di entrare in contatto con lei. Il tribunale penale di Grenoble lo avrebbe processato venerdì 3 maggio 2024. 

Un testimone aveva detto a La Stampa di averli visti nella zona dell'omicidio martedì mattina, 2 aprile. "Camminavano, erano a piedi. Lei: molto bella, ma sofferente, emaciata. Lui con i ricci neri e la carnagione olivastra. Erano vestiti come due dark, tutti di scuro. Come quei ragazzi che venerano la morte. Ho pensato: due vampiri". 

Scartata la pista dei riti satanici, ha preso piede quella del rapporto problematico tra i due, sfociato nel dramma. "Mi hanno raccontato di essere arrivati dal confine svizzero - aveva spiegato il testimone al quotidiano torinese -. Cercavano un supermercato grande per fare la spesa. E poi volevano andare a campeggiare sulle montagne".

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