La Salle, identificata la ragazza morta nella chiesetta. "Due vampiri". Fermato il sospetto
Svolta nel giallo in Valle d'Aosta: è stato fermato all'estero il ragazzo sospettato dell'omicidio della ragazza trovata senza vita nella chiesetta di La Salle. Sarebbe straniero, forse nordafricano. La vittima nel frattempo è stata identificata: si tratta di una ragazza francese di 22 anni.
In questo contesto, è spuntato anche un super-testimone.- "Li ho visti. Martedì mattina, il 2 di aprile, quei due ragazzi erano qui davanti": afferma l'uomo, intervistato da La Stampa. E ancora, ha detto di averla vista qualche giorno prima in compagnia di un giovane, ora ricercato. "Mi sembravano due di quei ragazzi che si tagliano e si procurano delle ferite. Emo. Dark. Non so come definirli. Ragazzi sofferenti", ha spiegato. La giovane è stata identificata solo oggi da alcuni parenti che ora si trovano nella caserma dei carabinieri di Aosta: si tratta di una 22enne francese. Stando all'autopsia, sarebbe morta per un'emorragia, col dissanguamento legato alle ferite trovate sul collo e sull'addome.
"Camminavano, erano a piedi. Lei: molto bella, ma sofferente, emaciata. Lui con i ricci neri e la carnagione olivastra - ha raccontato il supertestimone al quotidiano torinese -. Erano vestiti come due dark, tutti di scuro. Come quei ragazzi che venerano la morte. Ho pensato: due vampiri. E ho pensato anche un’altra cosa, per cui adesso provo molta vergogna: lei era così pallida che sembrava un cadavere. Non riesco più a dormire sapendo quello che è successo".
L'uomo che ha visto i due giovani prima della tragedia ha già parlato anche con i carabinieri. "Mi hanno raccontato di essere arrivati dal confine svizzero - ha spiegato -. Cercavano un supermercato grande per fare la spesa. E poi volevano andare a campeggiare sulle montagne. Per questo so che non esiste il furgone di cui ho sentito parlare al telegiornale. Perché mi hanno chiesto indicazioni per la fermata del pullman, io li ho accompagnati e li ho visti salire a bordo". Pare fossero diretti a un supermercato vicino.
"Non li ho visti soltanto io quel giorno - ha poi aggiunto il testimone - ma una persona che conosco li ha visti anche al ritorno: quando sono scesi dal pullman proprio all’altezza del sentiero che porta alla chiesetta. Avevano le borse della spesa". L'uomo ha raccontato che dei due ha parlato solo lui: "Si esprimeva in un buon italiano, anche se non sembrava italiano". Secondo lui, comunque, non si sarebbe trattato di omicidio: "Lui era molto più giovane di lei, non dico minorenne ma quasi. Non sembrava un tipo violento, tutt’altro. Non sembrava nemmeno uno con problemi di droghe. Con me è stato gentile". In ogni caso, la Procura di Aosta ha già aperto un fascicolo per omicidio.
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