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Palermo, la 20enne violentata da 7 ragazzi al Foro Italico? Sequestrata e minacciata

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Sequestrata e minacciata la 20enne di Palermo vittima di uno stupro di gruppo la scorsa estate al Foro Italico. Uno dei giovani sotto inchiesta per le violenze l'avrebbe avvicinata ieri sera a Ballarò. "Mi gridavano: ti ammazziamo, mentre mi picchiavano, dopo avermi trascinata a forza a casa loro", ha raccontato la ragazza. Quest'ultima si trovava nel centro storico insieme al fidanzato quando ha vissuto il nuovo incubo. 

"Ci hanno puntato un coltello e ci hanno divisi – ha raccontato il fidanzato ancora sotto shock –. Mi hanno immobilizzato e ho visto che portavano via Asia con la forza. Volevo chiamare subito aiuto ma me l'hanno impedito". Ad aggredire la ragazza sarebbe stato S., uno dei presunti molestatori della giovane, ma non uno dei sette presenti al cantiere abbandonato, che invece sono tutti in carcere. Si tratta di un altro ragazzo di cui Asia ha fatto il nome durante le deposizioni, quando le forze dell'ordine le hanno chiesto se in precedenza ci fossero stati altri episodi di violenza. E lei ha ricordato quest’altra esperienza avvenuta tra maggio e giugno.

Armato, e in compagnia della madre, il ragazzo ieri sera avrebbe minacciato la 20enne per convincerla a ritrattare. E non solo: l'avrebbe anche costretta ad andare a casa sua, prendendola con la forza e puntandole contro un'arma da taglio. "L'ho vista mentre la trascinavano via, se la sono portata fino a casa mentre io avevo un coltello puntato alla gola - ha raccontato il fidanzato -. Quando finalmente sono riuscito a liberarmi volevo dare l'allarme perché intervenissero le forze dell'ordine, ma ho avuto paura di peggiorare le cose. Anche le persone attorno a me mi hanno sconsigliato di farlo perché quel ragazzo era armato e poteva avventarsi su Asia".

 

Alla fine il ragazzo e sua madre avrebbero portato la giovane nella caserma dei carabinieri più vicina per farle ritrattare quanto raccontato la scorsa estate. "Mi gridavano: 'ci hai rovinato la vita', mentre mi picchiavano e mi dicevano che mi avrebbero uccisa", ha raccontato la 20enne. Al momento la situazione è al vaglio degli inquirenti: i possibili reati sono minaccia aggravata e sequestro di persona

 

 

 

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