Edoardo Galli, il grave sospetto del nonno: "Forse si è fidato della persona sbagliata"
La scomparsa di Edoardo Galli è avvolta dal mistero. Il ragazzo di Colico si sarebbe allontanato volontariamente dalla sua famiglia a 16 anni senza lasciare almeno un biglietto o un messaggio che spieghi questo gesto. E così un'intera comunità si sente smarrita senza quel ragazzo che all'improvviso ha deciso, a quanto pare, di tagliare la corda. E di fatto nelle ultime ore alcune immagini delle telecamere di sorveglianza segnalano la presenza del ragazzo alla stazione centrale di Milano. Diretto chissà dove.
E così le ricerche tra i boschi e tra le valli della Bergamasca sono state sospese. Ma sono le parole del nonno di Edoardo, ai microfoni de La Vita in Diretta, ad aprire nuovi scenari: "Sembra un film di fantascienza, un incubo. Lo vedevo crescere, diventerà una brava persona, un uomo di successo". Il racconto di nonno Franco è straziante: "Avevamo parlato della montagna, ogni anno la settimana dopo la fine della scuola. Era innamorato della montagna, si sentiva in pace con se stesso".
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E ancora: "Con un bivacco aperto. Ci sono dei bivacchi dove si può accendere il fuoco, ci sono dei viveri, eccetera, deve per forza star lì. Lì magari per 5-7 giorni ce la fa. Abbiamo paura che sia finito in qualcosa di più grosso di lui e non tenga in conto che sia minorenne. E magari lui si è affidato a qualcuno di cui ha fiducia e invece non è cosi. Questo è il più grande dubbio". Insomma il nonno avanza l'ipotesi che il nipote, un ragazzo di appena 16 anni, possa essere finito in qualcosa di "più grosso di lui". Ma la speranza di ricevere una chiamata o un segnale non si è affatto spenta.